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Notizie brevi 23/09/2016

Lo schianto il 22 marzo 2015 a Monza
Elio, ucciso da un suv a 14 anni
I due automobilisti patteggiano

Il gup Giovanni Gerosa ha stabilito pene di 2 anni e un anno e 10 mesi con la condizionale per i due conducenti che causarono l’incidente. Il padre del ragazzo: «Chi commette un omicidio dovrebbe andare in carcere, anche solo per un giorno»

Due patteggiamenti per la morte di Elio Bonavita, il ragazzo di 14 anni tragicamente scomparso nel drammatico incidente stradale avvenuto davanti al parco di Monza il 22 marzo 2015. Il gup Giovanni Gerosa ha stabilito pene rispettivamente di 2 anni e un anno e 10 mesi per i due automobilisti responsabili del sinistro, accusati di omicidio colposo e uno anche di omissione di soccorso. Ad entrambi il giudice ha concesso la sospensione condizionale della pena, stabilendo inoltre risarcimenti provvisionali in carico alle compagnie di assicurazione fino a 250mila euro, e la sospensione della patente di guida per un periodo di 3 anni e di 3 anni e 2 mesi.

>Il video inedito dell'incidente (a cura di R. Radaelli)

Il ragazzo, giovane calciatore della Dominante, il giorno dello schianto stava andando in macchina alla partita domenicale, accompagnato dalla madre, Nunzia Menichini, la quale, ad un anno e mezzo dal fatto, si trova ancora all’ospedale di Niguarda a causa di complicazioni seguite ai gravissimi traumi riportati (rischiò l’amputazione di una gamba). Il terribile schianto era stato filmato da una telecamera di sorveglianza.

>Foto - Monza, pirata della strada travolge cinque auto

Una prima auto, un suv Audi Q5, si era immessa da via Ramazzotti in viale Brianza, la strada che costeggia l’ingresso principale del parco monzese, mancando di dare la precedenza. Per non urtare il veicolo di fronte, il conducente si era immesso nella corsia di sorpasso. Alle sue spalle, però, sopraggiungeva un altro suv (marca Range Rover) a grande velocità. Il conducente di quest’ultimo, per evitare l’impatto, aveva invaso la corsia opposta, travolgendo la piccola utilitaria su cui viaggiavano il ragazzo e la madre. Amareggiato il padre di Elio, Corrado Bonavita: «Rispetto le decisioni dei giudici, ma ritengo che chi commette un omicidio debba andare in carcere, anche solo per un giorno».

>VIDEO - Monza, pirata travolge cinque auto: muore un 15enne, grave la madre

>FOTO - I funerali di Elio a Villasanta

di Federico Berni
da milano.corriere.it


Il gravissimo  incidente del marzo 2015. Amareggiato il padre di Elio, Corrado Bonavita: «Rispetto le decisioni dei giudici, ma ritengo che chi commette un omicidio debba andare in carcere, anche solo per un giorno». (ASAPS)

Venerdì, 23 Settembre 2016
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