Cocquio Trevisago (Varese)
Lorenzo, 15 anni, travolto dal collega della madre che voleva salutarla
È stato un collega della madre a travolgere Lorenzo Mazzini, il 15enne di Cocquio Trevisago (Varese) ucciso da un’auto mentre stava attraversando sulle strisce pedonali, a pochi passi da casa, in via Manzoni, venerdì pomeriggio. Una tragica fatalità all'origine dell'incidente: l'automobilista si è distratto proprio perché aveva riconosciuto la collega al volante dell'altra vettura e voleva salutarla. La Polizia locale ha depositato lunedì alla Procura di Varese gli atti di indagine. Quel giorno maledetto, la mamma di Lorenzo gli aveva telefonato per dirgli di farsi trovare in strada, perché subito dopo il lavoro sarebbe passata a prenderlo sotto casa. Lorenzo frequentava il liceo artistico Frattini di Varese ed era un corridore della Atletica Gavirate.
Una volta giunta a Cocquio, in via Manzoni, la madre del ragazzo ha accostato verso destra la sua vettura, in prossimità delle strisce. Proprio in quel momento è stata superata dall'auto del collega il quale, avendola riconosciuta, si è girato per salutarla, distraendosi dalla guida. E così non ha visto Lorenzo, che stava attraversando le strisce pedonali per salire in auto con la madre. Una coincidenza terribile, che l’uomo ha rivelato praticamente subito ai vigili che lo hanno interrogato e che ha ribadito successivamente, quando il suo racconto è stato verbalizzato dalla polizia locale del Medio Verbano.
I due colleghi lavorano a Gavirate, a pochi chilometri dal luogo dell’incidente. All'ora di uscita dalla le due auto si sono trovate accodate sulla strada provinciale che porta verso il Comune di Orino. L’uomo, un 42enne, in lacrime e sotto choc, si è fermato per prestare soccorso, ma subito dopo ha accusato un malore. Il ragazzo è morto nonostante il disperato tentativo di rianimazione dei soccorritori. Lunedì mattina il pm di turno Flavio Ricci ha disposto l’autopsia. L’automobilista è accusato di omicidio stradale ed è stato denunciato a piede libero.
di Roberto Rotondo
da corriere.it
L'assurda crudeltà della strada. (ASAPS)