TERRORISMO: PERUGIA, FAMILIARI AGENTE PETRI ORGANIZZANO MANIFESTAZIONE IN MEMORIA VITTIME BR A TUORO SUL TRASIMENO, CON IL SOSTEGNO DEL COMUNE E DI CONFARTIGIANATO. | |
L’indimenticato Emanuele Petri, che col suo sacrificio ha consentito di sferrare un colpo finale alle Brigate Rosse. Sotto il figlio, oggi in divisa. | |
Perugia, 9 gen. (Adnkronos) - ’’Brigate rosse e familiari degli uccisi: che cosa rimane?’’. Questo il tema della manifestazione voluta dalla famiglia di Emanuele Petri, dal Comune di Tuoro sul Trasimeno, dall’associazione ’’Alba’’, il Memorial Petri e la Confartigianato e che punta a sensibilizzare la comunita’ sul fenomeno del terrorismo e a non dimenticare le vittime. Emanuele Petri, sovrintendente di 48 anni della Polfer, fu ucciso dalle BR la domenica mattina del 2 marzo 2003 durante la sparatoria sul treno interregionale 2304 Roma-Firenze. Petri cadde ammazzato colpito da un proiettile calibro 765 esploso a bruciapelo alla gola dopo che il poliziotto aveva chiesto i documenti a i due terroristi Mario Galesi e Nadia Desdemona Lioce. Il Br Mario Galesi morì durante la sparatoria mentre Nadia Desdemona Lioce fu arrestata dopo poco. L’iniziativa verrà presentata mercoledi’ 11 gennaio, alle ore 12, nella Sala Fiume di Palazzo Donini di Perugia, alla presenza del vicesindaco di Tuoro, Tullo Ostilio Moschini, la moglie di Emanuele, Alma Petri, il legale della famiglia Petri, Valter Biscotti e il presidente dell’Associazione ’’Alba’’, Piero Comanducci. E’ prevista la presenza anche della presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti. | |