Ovada - Fermato dopo un furto, dà alla Polizia documenti falsi
OVADA - È stato arrestato e subirà due distinti processi, uno per furto aggravato l’altro per falso documentale e false dichiarazioni. Si tratta di N.B., 36 anni, indicato da un autista polacco, la sera del 3 ottobre scorso, quale la persona che si era introdotta nella cabina del suo camion per sottrarre gli effetti personali.
La Polizia Stradale di Ovada è stata immediatamente allertata e grazie alla presenza di più pattuglie in servizio, è stato possibile “chiudere” le vie di fuga (le due direzioni autostradali) ed iniziare le ricerche nelle vie adiacenti al casello di Ovada, via Pernigotti nel comune di Belforte Monferrato, la rotonda autostradale, il parcheggio e gli esercizi commerciali del posto. N.B. è stato rintracciato presso un locale pubblico e trovato in possesso di strumenti utilizzati per la forzatura delle serrature.
Per attestare il proprio nome e cognome l'uomo, di nazionalità macedone, dichiaratosi cittadino bulgaro (paese dell’Unione Europea) ha esibito una patente di guida compilata con le generalità S.R. e riportante la sua foto. A seguito degli accertamenti, anche attraverso la collaborazione degli uffici di Polizia che forniscono assistenza con gli altri paesi dell’Unione europea, è emerso che quel documento esibito era falso. Sono state necessarie quasi 12 ore ma la persona è stata correttamente identificata in N.B., cittadino macedone, clandestino sul territorio nazionale.
Una volta appurata la sua esatta identità, il soggetto è stato arrestato per tentato furto aggravato e condotto innanzi al Giudice del Tribunale di Alessandria che ha convalidato l’arresto e rinviato al prossimo gennaio per il giudizio. L'uomo subirà un altro processo per le false generalità rese al Pubblico Ufficiale e falsità nel documento di guida.
da alessandrianews.it
Il grazie dell’ Ispettore Capo Giuseppe GRAZIANO comandante della Sottosezione Polizia Stradale di Ovada. “Vengono in soccorso tutte le indicazioni che l'Ispettore Chianca ha nel tempo fornito a tutti gli operatori di polizia nei convegni e sul sito. Grazie Raffaele”. (ASAPS)
“A seguito degli accertamenti, anche attraverso la collaborazione degli uffici di Polizia che forniscono assistenza con gli altri paesi dell’Unione europea, è emerso che quel documento esibito era falso. Sono state necessarie quasi 12 ore ma la persona è stata correttamente identificata in N.B., cittadino macedone, clandestino sul territorio nazionale.”