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Notizie brevi 20/10/2016

Distrazioni al volante, ecco “SantinoSafetySystem”: il protettore elettronico di Groupama

ROMA – Il “santino” diventa trendy. Per proteggere gli automobilisti, in particolare quelli giovani, fra i 18 ed i 35 anni, Groupama Assicurazioni ha lanciato un dispositivo di sicurezza che fa riferimento alla tradizione italiana di avere in un'auto un'immagine sacra. Il sistema rientra in una più ampia iniziativa battezzata “Don’t text and drive” (non messaggiare e guida).

L'obiettivo è quello di sensibilizzare gli automobilisti meno “esperti” e più legati alla realtà virtuale alla necessità di prestare attenzione alla strada e non al cellulare. Leader nell’innovazione tecnologica per la prevenzione del rischio, Groupama Assicurazioni si è affidata all'agenzia Saatchi&Saatchi che ha sviluppato un progetto che integra nella campagna di comunicazione anche l'offerta di una sorta di “protettore elettronico” grazie al quale si possono disattivare le notifiche di messaggi.

Un video racconta in modo ironico e giovanile la scaramantica abitudine italiana di tenere in auto figure sacre o portafortuna che dovevano contribuire ad evitare incidenti. E “Santinosafetysystem” è la sua declinazione del terzo millennio, cioè il dispositivo che si può richiedere gratuitamente a Groupama. Abbinato ad una specifica App (attualmente compatibile solo con Android) ed attivato dal guidatore, il protettore elettronico inibisce messaggistica e notifiche di Facebook, inviando anche al mittente una risposta automatica che spiega che la persona contattata è alla guida.

“Siamo orgogliosi di essere i primi assicuratori a lanciare una campagna Don’t text and drive che va oltre le semplici raccomandazioni, ma offre una soluzione innovativa con uno stile dirompente”, ha spiegato il direttore generale Yuri Narozniak. “Crediamo fortemente nel valore della tecnologia al servizio della prevenzione del rischio e per questo stiamo investendo in soluzioni digitali, non solo abbinate a prodotti, ma anche, come in questo caso, con una semplice funzione sociale e di sensibilizzazione, a tutela della propria vita e di quella di chi ci sta intorno”, ha concluso.

 

di Claudio Margarita
da motori.ilmessaggero.it

Giovedì, 20 Ottobre 2016
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