Mandano i sosia all'esame di guida, ma la polizia stradale li scopre
Massa, 26 settembre 2016 - Esame di guida con sosia, ma il trucco viene smascherato dalla polizia stradale. Tre stranieri, che si dovevano presentare alla Motorizzazione civile di Massa per sostenere l'esame di guida (quello dei test sul codice della strada) hanno realizzato di non essere affatto preparati e, così, hanno deciso di mandare a sostenere l'esame tre persone con una forte somiglianza con loro. Ai tre "sosia" hanno pagato un compenso di 500 euro a testa.
L'inganno, però, è stato scoperto dalla polizia stradale, grazie all'uso della tecnologia. Insospettiti, gli agenti sono intervenuti: uno si è confuso tra gli esaminandi sui banchi, altri due hanno seguito la prova a distanza tramite un sistema di telecamere. Al termine, attraverso il sistema "Afis", una vera e propria anagrafe delle impronte digitali, hanno hanno verificato l'iddentità dei tre smascherando la truffa. Così, tutti e sei (i tre candidati e i tre sosia) sono stati denunciati per truffa, sostituzione di persona e false generalità.
Sempre il solito sistema. (ASAPS)
L'inganno è stato scoperto dalla polizia stradale, grazie all'uso della tecnologia. Insospettiti, gli agenti sono intervenuti: uno si è confuso tra gli esaminandi sui banchi, altri due hanno seguito la prova a distanza tramite un sistema di telecamere. Al termine, attraverso il sistema "Afis", una vera e propria anagrafe delle impronte digitali, hanno hanno verificato l'identità dei tre smascherando la truffa.