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Imperia, senza patente dal 2001, guidava ubriaco: dodici mesi di carcere

Camporosso - In dodici anni si era messo alla guida almeno nove volte senza patente. L’ultima, però, gli è costata cara: dopo essersi schiantato contro una rotonda, è finito sotto processo, perché ubriaco. E il Tribunale di Imperia lo ha condannato a un anno di reclusione, senza sospensione condizionale, a fronte di precedenti condanne.

Tradotto, se la pena dovesse diventare definitiva, la sconterà in carcere. Quanto alla guida senza patente, altro reato che gli è stato contestato, il giudice lo ha assolto, essendo stato depenalizzato. La condanna è stata emessa nei confronti di Simone Congiu, 36 anni, originario di Pinerolo, ma da molti anni residente a Pigna. L’incidente che lo ha messo nei guai risale al 31 dicembre 2013. La notte di Capodanno.

Congiu, intorno alle 2.45, aveva centrato una rotonda mentre viaggiava in sella a un Sym Joyride 200, acquistato da un paio di mesi (nonostante fosse appunto senza patente). Il mezzo, oltretutto, non era assicurato. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Sanremo, era stato medicato per alcune contusioni ed escoriazioni. Tutto sommato, vista la botta, gli era andata bene. Ma ai medici, così come alle forze dell’ordine intervenute per l’incidente, il suo stato di alterazione da abuso di alcol era apparso evidente.

Le analisi hanno spiegato perché: nel sangue aveva un tasso alcolemico di 2.45 grammi per litro, quasi cinque volte oltre il limite consentito. Non solo. Dai successivi accertamenti, era emerso che la patente gli era stata revocata nel dicembre 2011, esattamente dodici anni prima, dalla Prefettura di Cuneo. Quando Congiu aveva solo 21 anni. Da allora è stato denunciato ben otto volte per essersi messo alla guida di veicoli senza patente. Quella della notte di Capodanno 2013 era la nona, come detto.

Per questa ragione, la Procura ha chiesto il processo dell’uomo, sia per aver provocato l’incidente guidando ubriaco, che per il mancato possesso della patente. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Caterina Lungaro, davanti al quale Simone Congiu è comparso difeso dall’avvocato Luca Cerri. In aula, l’imputato, non c’era.

Per la prima contestazione, il giudice lo ha ritenuto colpevole, condannandolo a dodici mesi senza la sospensione condizionale, a fronte dei precedenti, ribadendo la revoca della patente già disposta dalla Prefettura di Cuneo. Assolvendolo, invece, per la guida senza patente, alla luce della depenalizzazione, stabilita con il Decreto legislativo del 15 gennaio 2016. In caso contrario, avrebbe rischiato una condanna più alta. cc

di Paolo Isaia
da ilsecoloxix.it


Può capitare anche questo! Condanna a 12 mesi senza sospensione condizionale, quindi da scontare. (ASAPS)
“In dodici anni si era messo alla guida almeno nove volte senza patente. L’ultima, però, gli è costata cara: dopo essersi schiantato contro una rotonda, è finito sotto processo, perché ubriaco. E il Tribunale di Imperia lo ha condannato a un anno di reclusione, senza sospensione condizionale, a fronte di precedenti condanne.”

Venerdì, 28 Ottobre 2016
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