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Articoli 10/11/2016

RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADA: COMMISSIONE LAVORI PUBBLICI DEL SENATO TORNA AL LAVORO SUL DDL 1638

di Luigi Altamura*

Si è tenuta ieri, 8 novembre, la seduta della Commissione Lavori Pubblici del Senato, dove all'ordine del giorno vi era il DDL 1638 Delega al Governo per la riforma del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione del disegno di legge dei deputati Silvia Velo ed altri e del disegno di legge n. 1588 d'iniziativa governativa. Il Presidente Matteoli ad inizio seduta ha comunicato la presentazione di nuovi emendamenti. Il relatore Borioli ha precisa – riferisce il resoconto sommario del Senato - che, insieme al correlatore Gibiino, nelle settimane passate ha proceduto ad un confronto con il Governo per una revisione complessiva del provvedimento: gli ulteriori emendamenti presentati dai relatori costituiscono il frutto di questo lavoro, teso a migliorare il testo in esame, risolvendo anche alcuni problemi di merito emersi nel dibattito.

A questo punto occorrerà attendere il parere delle Commissioni consultive e, in particolare, della Commissione bilancio, sul complesso degli emendamenti, al fine di procedere all'esame definitivo. Per quanto riguarda i problemi di copertura finanziaria riscontrati a suo tempo sul testo, gli uffici competenti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'economia e delle finanze hanno avviato un ampio confronto e, tra gli emendamenti presentati dai relatori, è stata inserita anche una riformulazione della clausola di invarianza finanziaria. Auspica quindi che vi siano le condizioni perché la Commissione bilancio possa rivedere il parere negativo espresso in precedenza ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione su alcune parti del testo, consentendo così alla Commissione lavori pubblici di procedere speditamente nell'esame del provvedimento, da tempo atteso da molti settori della società civile. Sottolinea in particolare come gli ultimi dati sugli incidenti stradali indichino una recrudescenza del fenomeno e un aumento degli infortuni più gravi: il disegno di legge in esame e gli emendamenti presentati contengono una serie di importanti misure per accrescere la sicurezza stradale ed è pertanto opportuno che le stesse possano essere approvate rapidamente.


Il relatore Gibiino concorda con le considerazioni svolte dal correlatore Borioli e ha precisato che gli emendamenti presentati dai relatori, a esito del confronto con il Governo e tenendo conto anche delle questioni più importanti segnalate nel dibattito in Commissione, dovrebbero essere in grado anche di risolvere alcuni degli aspetti problematici di carattere finanziario. Ritiene in ogni caso che sia stato fatto un lavoro ampio e approfondito e auspica anch'egli una rapida prosecuzione dell'Iter.
Il Presidente Matteoli ha poi ricordato che il parere espresso a suo tempo dalla Commissione bilancio sul disegno di legge, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, ha censurato alcune parti assai significative del testo e ha chiesti quindi al rappresentante del Governo se, a esito del lavoro di approfondimento svolto dagli uffici, tali problemi possano ritenersi risolti. In caso contrario, infatti, se la Commissione bilancio confermasse il parere negativo, le parti del testo interessate dovrebbero essere espunte.
In ogni caso occorrerà attendere il parere della stessa Commissione bilancio, che è però al momento particolarmente gravata di impegni: nel riservarsi di sollecitare una rapida espressione del parere richiesto, auspica che analoga sollecitazione sia fatta da tutte le forze politiche e dallo stesso Governo.
Il vice ministro NENCINI ha confermato che nei mesi passati si è svolto un lungo e ampio confronto tra gli uffici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e quelli della Ragioneria generale dello Stato, proprio al fine di risolvere i problemi di copertura finanziaria che erano emersi sul testo. A esito di tale confronto e dei chiarimenti forniti, ritiene che le suddette criticità possano ritenersi superate e i nuovi emendamenti presentati dai relatori tengono anche conto dei risultati di tale verifica.


Infine, precisa che il Governo, per quanto di sua competenza, si è già fatto parte attiva per chiedere alla Commissione bilancio di esprimere in tempi rapidi il prescritto parere sugli emendamenti.
Tra gli emendamenti presentati, spiccano quelli sui controlli automatici di velocità con ulteriori prescrizioni per gli organi di polizia stradale, nuove norme in materia di “esterovestizione”, per le persone residenti in Italia da più di sessanta giorni che non potranno più circolare con veicoli immatricolati all'estero, privi di copertura assicurativa con imprese di assicurazioni operanti in Italia, salva l'ipotesi di veicoli concessi in leasing o in locazione senza conducente da parte di imprese costituite in un altro Stato membro dell'Unione Europea o aderente allo Spazio Economico europeo, nonché l'ipotesi di veicoli concessi in comodato a soggetti residenti in Italia e legati da un rapporto di lavoro o di collaborazione con imprese costituite in un altro Stato membro dell'Unione Europea o aderente allo Spazio Economico europeo; altro emendamento prevede l'introduzione di un modello di verbale di contestazione, per aiutare nel garantirgli l'effettivo esercizio del diritto di difesa. (vedi allegato)
Il seguito dell'esame della riforma del Codice della Strada è stato rinviato ad altra seduta. Vi terremo aggiornati.

* Comandante Corpo Polizia Municipale di Verona


>NUOVI EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE


Riforma del Codice della Strada al Senato si riparte, ma poi dovrà tornare alla Camera. (ASAPS)

Giovedì, 10 Novembre 2016
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