Napoli, polizia stradale: espedienti illegali per la guida di mezzi pesanti
Nella mattinata di ieri, 11 novembre, nell’ambito dei servizi predisposti dalla Polizia Stradale di Napoli, tesi al contrasto delle irregolarità in materia di circolazione stradale, il personale del Distaccamento di Polizia Stradale di Nola, nei pressi dello svincolo di Nola della SS 7 Bis Variante, accertava che un trattore stradale aveva installato nella cabina guida un sistema elettronico che alterava la regolare rilevazione dei tempi guida e di pausa.
Il conducente infatti, azionando semplicemente un telecomando riusciva ad eludere o pregiudicare l’accertamento delle effettive ore di guida realizzate, in violazione dell’art. 174 del Codice della Strada il quale disciplina i tempi di guida e di riposo che gli autisti professionali sono obbligati a rispettare. Era stato infatti posizionato un microchip all’interno della leva del cambio (che è il dispositivo che, interagendo con il cronotachigrafo consente di rilevare la verlocità di guida e quindi anche i tempi di pausa) e lo stesso, ricevendo gli impulsi dal telecomando in possesso degli autisti, alterava la registrazione dei dati.
A seguito del controllo effettuato, non potendo escludere che tale anomalia vedesse coinvolta la ditta proprietaria del veicolo, si procedeva ad una approfondita ispezione del parco automezzi della stessa presso la sede sita in VOLLA, dove veniva accertato che lo stesso sistema elettronico era stato installato anche su un altro veicolo. Entrambi i mezzi venivano sottoposti ad ulteriori accertamenti tecnici presso una officina autorizzata dove venivano confermate le manomissioni riscontrate. L’attività di indagine proseguiva e consentiva di individuare anche le due officine responsabili dell’installazione di tali congegni elettronici, site in Sant’Anastasia e San Gennaro Vesuviano, le cui sedi venivano immediatamente sottoposte a ispezione.
All’interno di un laboratorio appositamente ricavato nell’officina di Sfoto_3an Gennaro Vesuviano, venivano rinvenuti e sequestrati oggetti e congegni il cui assemblaggio consentiva di alterare i cronotachigrafi installati sui mezzi pesanti e, oltre ai predetti oggetti, venivano rinvenute e sequestrate anche sostanze stupefacenti quali “ Marijuana e Hashish” celate all’interno di involucri di plastica.
A conclusione dell’indagine venivano denunciate alla Procura della Repubblica di Nola quattro persone resesi responsabili in concorso tra loro di rimozione ed alterazione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro, mentre un’altra persona veniva segnalata alla Prefettura di Napoli per detenzione di sostanze stupefacenti. Infine, ai soggetti denunciati venivano ritirate le patenti di guida per violazioni al Codice della Strada. Ulteriori approfondimenti sono in corso al fine di arginare un fenomeno tale da porre in serio pericolo l’incolumità di tutti gli utenti della strada.
Il rispetto dei tempi di guida e di riposo dei conducenti professionali significa infatti garantire che tale attività venga posta in essere in modo corretto, vigile e rispettoso delle norme. In questa direzione l’impegno della Polstrada di Napoli e delle sue articolazioni periferiche al fine di poter garantire costantemente la fluidità della circolazione, il rispetto delle regole e la sicurezza degli utenti.
Veramente una bella operazione quella della Distaccamento di Polizia Stradale di Nola, nel contrasto al dilagante fenomeno del cronotarocco. (ASAPS)
“All’interno di un laboratorio appositamente ricavato nell’officina di San Gennaro Vesuviano, venivano rinvenuti e sequestrati oggetti e congegni il cui assemblaggio consentiva di alterare i cronotachigrafi installati sui mezzi pesanti e, oltre ai predetti oggetti, venivano rinvenute e sequestrate anche sostanze stupefacenti quali “ Marijuana e Hashish” celate all’interno di involucri di plastica.”