Truffe per conseguire la patente di guida: 7 casi da settembre
ruffe per conseguire la patente di guida. 7, precisamente, quelle accertate e denunciate dalla Polizia Stradale dal mese di settembre ad oggi (16 novembre, ndr), "andate in scena" presso la Motorizzazione di Lecco.
«Vi è un netto aumento di truffe - spiega la Polizia - perpetrate da cittadini stranieri, con la finalità di superare l'esame teorico per il conseguimento della patente di guida, mediante la tecnica di "sostituzione di persona" o addirittura, in alcuni casi, i candidati, facendo uso di complicate e costose apparecchiature opportunatamente occultate, erano in grado di comunicare con l'esterno».
La Polstrada per contrastare il fenomeno ha, quindi, predisposto servizi mirati alla repressione dei reati monitorando i candidati in sede di esame ed esaminandone la documentazione presentata, in particolare quella che ne accerta l'identità. «Vengono verificate le anagrafiche dei candidati - spiegano gli agenti - la corrispondenza sull'esistenza di eventuali permessi di soggiorno qualora tali soggetti siano stranieri. Tutti i dati vengono incrociati nei database e, se vi sono anomalie, le persone presenti vengono bloccate ed identificate mediante foto-segnalamento», poi denunciate per i reati di truffa, sostituzione di persone e/o falso.
ULTIMO CASO: LUNEDÌ 14 NOVEMBRE
In mattinata, un nigeriano, proveniente da Brescia, si è presentato presso la Motorizzazione di Lecco per sostenere la prova teorica per il conseguimento della patente di guida B.
Al termine del quiz, il "patentato" è stato dichiarato idoneo, ma la documentazione fornita ai funzionari, poi visionata dagli agenti, non è apparsa confome.
La Polizia ha - così - scoperto che la persona che aveva - appena - sostenuto la prova non era chi dichiarato, ma O. E. di 39 anni, presentatosi, con documenti falsi, al posto di un connazionale.
A carico del nigeriano, irregolare sul territorio nazionale, è stato emesso - dal Prefetto di Lecco - un decreto di espulsione, per cui è stato accompagnato - nella mattinata del 15 - presso il C.I.E. di Torino, in attesa di rimpatrio.
«Gli accertamenti della Polizia Stradale - concludono gli agenti - continueranno anche nei prossimi mesi al fine di contrastare tali tipologie di reati».
Ormai è truffa continua. (ASAPS)