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Asaps scrive a Zapping, trasmissione di RADIO 1, a proposito del pericolo fughe.

1 Luglio 2004

Asaps scrive a Zapping, trasmissione di RADIO 1, a proposito del pericolo fughe.

Questa sera ho avuto modo di ascoltare in auto (come faccio volentieri e spesso) la parte finale della trasmissione Zapping che era dedicata al problema del patentino. Sono il presidente dell’Asaps - Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale, che per prima, fra altri, ha sollevato il problema delle possibili (e pericolose) fughe all’alt da parte di alcuni dei numerosi ragazzi che dal 1° luglio saranno senza patentino, magari non per loro colpa ma per il fatto che il loro istituto scolastico non ha organizzato il corso per conseguirlo, come era invece un preciso diritto dei ragazzi e delle famiglie.

A un certo punto è intervenuto in trasmissione un ascoltatore che, con aria di chi la sa lunga, ha fatto rilevare più o meno questo concetto: Scusate che bisogno c’é di sollevare tutta questa polemica per il pericolo di fughe all’alt. A me risulta che i ciclomotori siano muniti di targa, è giusto? Che bisogno c’è quindi di inseguire i ragazzi, basta che la polizia rilevi il numero della targhetta".

Al che il conduttore Aldo Forbice eccepisce che in effetti la targhetta è piuttosto piccola e non è così facile rilevare i numeri (è vero). Il discorso prosegue poi, mi sembra, sul fatto che le forze di polizia sono dotate di macchine fotografiche e telecamere che possono tranquillamente riprendere la serie alfanumerica della targhetta.

Premesso che è impensabile che tutte le pattuglie siano munite di così sofisticati strumenti, possibile che a nessuno sia venuto in mente in trasmissione di dire a quell’esperto che in quel modo non si risolveva certamente il problema del mancato conseguimento del patentino (che è, e diventerà ancor più, un problema sociale), perché a un verbale notificato diversi giorni dopo il proprietario potrà facilmente eccepire che il ciclomotore quel giorno lo guidava (col casco) il papà, il fratello maggiorenne o, perché no, il nonno. Con buona pace del patentino.

L’Asaps aveva poi precisato in un suo comunicato, rilanciato oggi dall’Ansa, che sotto il casco del conducente di un motorino che si dà alla fuga all’alt, non è detto ci sia un ragazzino senza patentino, ci potrebbe essere anche un criminale in fuga subito dopo una rapina.

Per dare addosso alla polizia e ragione al ministro, l’ascoltatore con un po’ di impegno e meno saccenza, poteva trovare altri più validi argomenti.

Distinti saluti.Giordano Biserni

Presidente Asaps

www.asaps.it

Mercoledì, 03 Novembre 2004
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