Questa
sera ho avuto modo di ascoltare in auto (come faccio volentieri e spesso)
la parte finale della trasmissione Zapping che era dedicata al problema
del patentino. Sono il presidente dell’Asaps - Associazione Sostenitori
Amici Polizia Stradale, che per prima, fra altri, ha sollevato il problema
delle possibili (e pericolose) fughe all’alt da parte di alcuni dei
numerosi ragazzi che dal 1° luglio saranno senza patentino, magari
non per loro colpa ma per il fatto che il loro istituto scolastico non
ha organizzato il corso per conseguirlo, come era invece un preciso
diritto dei ragazzi e delle famiglie.
A un certo punto è intervenuto in trasmissione un ascoltatore
che, con aria di chi la sa lunga, ha fatto rilevare più o meno
questo concetto: Scusate che bisogno c’é di sollevare tutta
questa polemica per il pericolo di fughe all’alt. A me risulta che i
ciclomotori siano muniti di targa, è giusto? Che bisogno c’è
quindi di inseguire i ragazzi, basta che la polizia rilevi il numero
della targhetta".
Al che il conduttore Aldo Forbice eccepisce che in effetti la targhetta
è piuttosto piccola e non è così facile rilevare
i numeri (è vero). Il discorso prosegue poi, mi sembra, sul fatto
che le forze di polizia sono dotate di macchine fotografiche e telecamere
che possono tranquillamente riprendere la serie alfanumerica della targhetta.
Premesso che è impensabile che tutte le pattuglie siano munite
di così sofisticati strumenti, possibile che a nessuno sia venuto
in mente in trasmissione di dire a quell’esperto che in quel modo non
si risolveva certamente il problema del mancato conseguimento del patentino
(che è, e diventerà ancor più, un problema sociale),
perché a un verbale notificato diversi giorni dopo il proprietario
potrà facilmente eccepire che il ciclomotore quel giorno lo guidava
(col casco) il papà, il fratello maggiorenne o, perché
no, il nonno. Con buona pace del patentino.
L’Asaps aveva poi precisato in un suo comunicato, rilanciato oggi dall’Ansa,
che sotto il casco del conducente di un motorino che si dà alla
fuga all’alt, non è detto ci sia un ragazzino senza patentino,
ci potrebbe essere anche un criminale in fuga subito dopo una rapina.
Per dare addosso alla polizia e ragione al ministro, l’ascoltatore con
un po’ di impegno e meno saccenza, poteva trovare altri più validi
argomenti.
Distinti
saluti.Giordano Biserni
Presidente Asaps
www.asaps.it