Al via il maxi sistema antifrode per la Rc auto
Un archivio antifrode per la Rc auto, dove è possibile individuare danneggiati e testimoni dell'incidente avvenuto. L'Ivass ha fatto il punto in un workshop sull'Archivio Integrato Antifrode (AIA) e i nuovi strumenti di contrasto delle frodi nella Rc auto. Accanto agli importanti provvedimenti antifrode emanati negli ultimi anni, tra cui regole di organizzazione degli uffici antifrode delle compagnie e di rendicontazione delle attività; dematerializzazione dell'attestato di rischio e del contrassegno di assicurazione; digitalizzazione del certificato di assicurazione; revisione della Banca dati sinistri e creazione delle banche dati testimoni e danneggiati; rilevazione trimestrale dei prezzi effettivi delle polizze Rc auto.
L'attenzione si è focalizzata sul nuovo strumento rappresentato dall'Archivio Integrato Antifrode (AIA) operativo dallo scorso giugno, che rappresenta un esempio di Big Data da utilizzare come formidabile strumento per la lotta alle frodi nonché per l'attività di data quality. Infatti, AIA produce un report mensile di data quality che consente alle imprese di monitorare costantemente l'attività di alimentazione delle banche dati antifrode e di conoscere la "qualità" del proprio portafoglio, con l'obiettivo esplicito di potenziamento dell'attività di detection.
L'Ivass ha anche illustrato i prossimi progetti, tra cui l'istituzione del portale web AIA; completamento degli archivi interconnessi; strumenti avanzati di detection (network analysis); attestato di rischio dinamico (in tempo reale) da realizzarsi entro il 2017 ponendo il sistema nazionale all'avanguardia nel panorama internazionale.
Speriamo solo che il nuovo sistema funzioni veramente. (ASAPS)