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Sbirri Pikkiati 11/01/2006

UNA CARRELLATA DI AGGRESSIONI A DIVISE IN UN SOLO GIORNO. BOTTE, INVESTIMENTI, AGGRESSINI, TENTATIVI DI DISARMARE GLI AGENTI. ORMAI SI STA SUPERANDO OGNI REMORA.

UNA CARRELLATA DI AGGRESSIONI A DIVISE IN UN SOLO GIORNO. BOTTE, INVESTIMENTI, AGGRESSINI, TENTATIVI DI DISARMARE GLI AGENTI. ORMAI SI STA SUPERANDO OGNI REMORA.
  1. ROMA 09 gennaio 2006 (AGE) - Ha provocato un incidente stradale alla guida della sua auto e quando sono arrivati i Vigili Urbani, per rilevare il sinistro, li ha aggrediti con calci e pugni. Questo e’ quanto accaduto stanotte, in via Cassia, dove M.J.P., cittadino peruviano 29enne, mentre tornava a casa alla guida della sua auto, ubriaco fradicio, ha provocato un incidente stradale andando a collidere contro un auto condotta da una donna. L’uomo, dopo essere sceso dalla macchina, ha cominciato ad inveire nei confronti della signora ritenendo di avere ragione per quanto accaduto. La vittima, spaventata dalla veemenza del cittadino sudamericano, ha chiamato i Vigili Urbani ed il 112 dei Carabinieri. La Centrale Operativa ha inviato una pattuglia della Stazione Ponte Milvio che giunta sul posto ha preso contatti con le due parti e con i vigili, che intanto erano gia’ sul luogo dell’incidente. All’improvviso il peruviano, come una furia si e’ scagliato, con calci e pugni, prima contro uno dei vigili urbani e successivamente nei confronti del Carabiniere che tentava di calmarlo. Ne e’ nata cosi’ una breve colluttazione terminata dopo pochi istanti e con fatica grazie all’ausilio degli altri colleghi presenti che hanno immobilizzato il rissoso peruviano. Preso in consegna dai Carabinieri, l’uomo e’ stato condotto in caserma e tratto in arresto con l’accusa di resistenza violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Per i Vigili Urbani ed un Carabiniere, infatti, sono state necessarie le cure presso l’ospedale San Pietro, dove i sanitari li hanno dimessi con alcuni giorni di prognosi.

  2. JESI 09 gennaio 2006 - Hanno aggredito due agenti del commissariato di polizia che cercavano di identificarli nell’ambito di un normale controllo. Eppure, sono di nuovo liberi. Strana la giustizia, specie se si considera che uno dei due poliziotti ha riportato la frattura di una costola e lesioni in varie parti del corpo. E non potrà tornare in servizio per un po’. Mentre i suoi aggressori, un marocchino di 25 anni residente a Chiaravalle (H.A.) e un tunisino di 18 residente a Jesi (A.M.) hanno patteggiato. Un passo indietro. Sabato sera, nella galleria al centro commerciale "Il Torrione" - di notte ricettacolo di sbandati e ubriachi molesti - gli agenti hanno avvicinato tre persone straniere. Un marocchino, un tunisino e un polacco. Solo quest’ultimo Ë risultato regolare con i permessi di soggiorno. Gli altri hanno ignorato la richiesta dei poliziotti di favorire i documenti. Anzi, prima opponendo una resistenza verbale e rispondendo con degli insulti, poi scagliandosi contro di loro armati di una bottiglia. Ad avere la peggio nella violenta colluttazione sono stati proprio gli agenti, in svantaggio fisico rispetto ai loro aggressori, la cui mole era decisamente pi˜ massiccia. Ma alla fine gli agenti sono riusciti ad arrestarli con le accuse di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Espletate le formalità di rito, ieri gli extracomunitari sono comparsi davanti al giudice del Tribunale di Jesi, Paola Mureddu e al pubblico ministero Federica Guarrella. Per loro, la convalida dell’arresto e la condanna a sei mesi di reclusione per il marocchino e 3 mesi per il tunisino. L’avvocato difensore Giovanni Rizzi di Camerano, ha scelto il patteggiamento e la pena Ë stata sospesa. Quindi i due sono stati rimessi in libertà. In seguito agli accertamenti, sembra che il 25enne H.A. avesse inoltrato richiesta del permesso di soggiorno già lo scorso dicembre. Mentre per l’altro, irregolare, la Questura sta avviando le pratiche per l’espulsione immediata in ottemperanza alla vigente normativa sull’immigrazione. Una vicenda che lascia l’amaro in bocca. La "città della pace" Ë sempre pronta ad agevolare cittadini extracomunitari, magari con provvedimenti e misure ad hoc, compresi orari no limits per ritrovi etnici. Ma questo non dovrebbe penalizzare gli jesini che ormai in certe zone hanno addirittura paura a uscire di casa. (corriere adriatico)

  3. BOLOGNA 10 GENNAIO 2006 FUGGONO IN AUTO E TRASCINANO MARESCIALLO CC, TRE ARRESTATI (ANSA) - BOLOGNA, 10 GEN - Per cercare di sfuggire a un controllo si sono dati alla fuga in auto, trascinando per alcuni metri un maresciallo dell’Arma, finito all’ospedale con 10 giorni di prognosi. E’ accaduto la scorsa notte a San Lazzaro di Savena, nel bolognese, dove gli stessi carabinieri hanno poi arrestato tre cittadini ucraini. In manette, con le accuse di lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalita’, sono finiti due giovani di 27 e 32 anni, mentre una loro connazionale ventunenne che si trovava sulla stessa auto e’ finita in carcere per non avere rispettato un provvedimento di espulsione. L’ episodio e’ avvenuto in via Torreggiani, durante alcuni servizi di controllo contro i reati connessi alla prostituzione e l’ immigrazione clandestina. Quando i militari si sono avvicinati a una Volkswagen Passat con targa polacca, con l’intenzione di identificare gli occupanti, il conducente ha inizialmente aperto il finestrino, per poi partire a forte velocita’, trascinando per diversi metri il maresciallo capopattuglia. L’auto e’ poi stata bloccata dagli altri carabinieri presenti sul posto. Oltre ai tre arrestati, nell’abitacolo c’era anche un ragazzo di 17 anni, anch’egli ucraino, che e’ stato affidato a una struttura per minori.

  4. ROMA FIUMICINO 10 GENNAIO 2005 AGGREDISCE POLIZIOTTA E TENTA DI PRENDERLE LA PISTOLA = (AGI) - Roma, 10 gen. - Aggredisce una pattuglia della polizia e tenta di impadronirsi della pistola contenuta nella fondina di una poliziotta. E’ accaduto questa sera all’aeroporto di Fiumicino intorno alle 20, dove un cittadino statunitense, in evidente stato confusionale, ha aggredito improvvisamente la poliziotta nella sala partenze internazionali del molo C. Pronta e’ stata la reazione dell’agente che, con il sostegno del collega di pattuglia, ha reagito, riuscendo a bloccare l’uomo, alto, di corporatura robusta, ed a immobilizzarlo a terra, seppure a fatica, impedendo che si appropriasse dell’arma. A dare manforte agli agenti sono stati anche alcuni operatori aeroportuali richiamati dalle urla per l’accaduto di alcuni viaggiatori che, nelle vicinanze, per lo spavento, si sono buttati a terra o nascosti dietro una colonna. In pochi istanti sono poi giunti altri agenti che hanno poi portato l’uomo, un cittadino statunitense 41enne, giunto questa mattina con un volo da Boston a Fiumicino, e che qualche minuto prima era stato sentito dinanzi ad alcuni banchi informazione riferire frasi sconnesse, negli uffici della giudiziaria. Per l’uomo si profila l’arresto per resistenza aggravata, lesioni e tentata rapina. I due agenti hanno riportato varie contusioni diagnosticate presso il locale pronto soccorso.




Mercoledì, 11 Gennaio 2006
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