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Osservatorio il Centauro – ASAPS
Caduti in servizio per incidenti stradali fra le forze di polizia e VF dal 2012 al settembre 2016
23 le vittime (9 appartenenti alla Polizia di Stato, 6 agenti della Polizia Locale, 4 Carabinieri, 1 agente della Polizia Penitenziaria, 3 Vigili del Fuoco)
Si aggiungono poi altri 34 morti per incidenti in itinere

Foto di repertorio dalla rete

Dal 2012 fra gli Osservatori realizzati dall’ASAPS si è aggiunto quello dei caduti in servizio a causa di incidenti stradali che hanno coinvolto  operatori di polizia e Vigili del Fuoco.
Questo per certificare una forte convinzione dell’associazione sui rischi della strada anche per gli operatori della sicurezza, rischi molto maggiori rispetto a tutti gli altri conseguenti a conflitti a fuoco. Ne emerge un quadro significativo e preoccupante.

Dall’inizio di questa raccolta di dati, cioè dal 2012,  fino al settembre del 2016 l’Osservatorio dell’associazione forlivese ha registrato 23 vittime per incidenti stradali avvenuti durante il servizio di istituto così distinte fra i singoli corpi: 9 caduti fra gli appartenenti  alla Polizia di Stato, 6 fra gli appartenenti alla Polizia Locale, 4 Carabinieri, 1 agente della Polizia Penitenziaria e 3 Vigili del Fuoco, nessuno per la Guardia di Finanza e per il Corpo Forestale dello Stato.
Ovviamente molti di questi operatori sono stati investiti e uccisi mentre erano operativi a piedi sulla strada per rilievi di incidenti, servizi di viabilità o attività di controllo,  (13 in totale) e gli altri mentre erano alla guida di veicoli.

L’ASAPS è riuscita  poi a raccogliere anche i dati degli incidenti mortali cd in itinere, cioè quelli avvenuti durante il viaggio per intraprendere il turno di servizio o dopo che l’operatore è smontato al suo termine. Si aggiungono purtroppo altri 34 decessi, 9 appartenenti alla Polizia di Stato, 13 Carabinieri, 5 appartenenti alla Polizia Locale, 3 appartenenti alla Guardia di Finanza, 3 agenti della Polizia Penitenziaria, 1 Vigile del Fuoco, nessun appartenente al Corpo Forestale dello Stato. Il totale fra incidenti in servizio e in itinere porta a 57 morti.
Fra i decessi si contano anche 6 donne in divisa. 4 agenti della Polizia Locale (tre sono state travolte durante il servizio), una donna Carabiniere e una VF.

L’Osservatorio prende in considerazione i soli decessi per incidenti stradali e non anche le lesioni che per il loro elevato numero sfuggirebbero al nostro sistema di rilevazione. La raccolta viene fatta attraverso le notizie delle agenzie di stampa e le segnalazioni che ci pervengono dai 600 referenti ASAPS distribuiti sul territorio nazionale.
I dati di questo Osservatorio a parere dell’ASAPS devono far riflettere sul rischio conseguente ad incidente stradale per tutti gli operatori di polizia, rischio che è molto maggiore rispetto a tutti gli altri pericoli tipici dell’attività di polizia compreso quello ovviamente più eclatante dei decessi per conflitti a fuoco.

Forlì, 29 novembre 2016
Giordano Biserni

Presidente ASAPS

 

 

 

>La sicurezza che non c’è più: cade la norma sul riconoscimento delle infermità per causa di servizio per gli appartenenti alla Polizia Locale. E' anche cosi che si demolisce la polizia di prossimità
di Ugo Terracciano

 

 


Alcuni dati che dovrebbero far riflettere sul rischio di incidenti stradali mortali in servizio  per gli operatori di polizia, compresi gli appartenenti alla Polizia Locale in relazione alla loro giusta rivendicazione di equiparazione nei diritti al riconoscimento dell’equo indennizzo e della causa di servizio, così come per tutte le altre forze di polizia statali. (Un report dell’ASAPS la sigla che affianca da 25 anni le divise della strada)


 

Martedì, 29 Novembre 2016
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