MILANO
- Bilancio del primo giorno di patentino obbligatorio per i motorini.
Le prime multe, questa mattina, sono state staccate a Napoli e Palermo
e nel pomeriggio una decina sono arrivate anche a Milano. La palma di
città più rispettose della legge va a Torino, Firenze
e Bari dove pare non sia stata comminata nemmeno una multa.
NAPOLI E PALERMO - Nel capoluogo campano sono stati una decina i ragazzi
multati per non avere il patentino. Il comandante dei vigili partenopei,
Carlo Schettini, si è detto soddisfatto. "Napoli ha recepito
bene le nuove norme - ha detto -, abbiamo fatto diversi verbali, ma
tutto sommato sono veramente pochi i ragazzi che non hanno il patentino".
A Palermo, le multe sono state otto su un centinaio di fermati.
MILANO E ROMA - Molti controlli e poche multe: è questo, in sintesi,
il bilancio della giornata di controlli che la Polizia municipale, a
Milano, ha messo in atto in occasione dell’introduzione del patentino.
Dalla mezzanotte scorsa alle 20 di oggi, le pattuglie dei vigili hanno
fermato 1.294 motocicli, tra i quali molti minorenni: solo in dieci
casi, però, i ragazzi in scooter sotto i 18 anni sono risultati
sprovvisti del patentino e sono incorsi nella sanzione prevista. I controlli
ai motorini, per stessa ammissione della Polizia Municipale, sono stati
’soft’, e soprattutto si è cercato assolutamente di evitare inseguimenti,
che avrebbero potuto mettere a rischio l’incolumità dei giovani.
Nella capitale invece le contravvenzioni sono state una ventina, su
una cinquantina di ragazzi fermati. Quattro ciclomotori sottoposti a
sequestro amministrativo e cinque persone sono state multate invece
a Brescia.
FIRENZE E BARI - A Firenze i ragazzi paiono rispettare le nuove norme
sul patentino: su 148 ciclomotori controllati oggi dai vigili urbani
non è stata elevata alcuna multa. Sette i posti di controllo
predisposti in città dalla polizia municipale. Da tutti i controlli
effettuati nessuno dei minorenni fermati è risultato fuori regola,
anche se - precisa il Comune - la maggior parte delle persone fermate
era maggiorenne. Nessuna infrazione rilevata neppure a Bari.
400 MILA NON IN REGOLA - Intanto le associazioni dei consumatori lanciano
l’allarme sui costi che si devono accollare le famiglie per il patentino.
Oltre 400 mila ragazzi, denunciano Adusbef e Federconsumatori, non saranno
in grado di mettersi in regola e rischieranno di incorrere nelle sanzioni.
"Dopo il business dei giubbotti catarifrangenti costati 400 milioni
di euro agli automobilisti - dicono le associazioni - Lunardi impone
un’ulteriore tassa pari a 180 milioni di euro a carico di un milione
di famiglie". Secondo il ministero dei Trasporti, ad oggi sono
290.000 i ragazzi che hanno superato gli esami e hanno conseguito il
patentino.
RISPOSTE ONLINE - Molti ragazzi, ma anche tanti genitori, quelli che
oggi pomeriggio si sono collegati al sito della Polizia di stato per
chiarirsi le idee sul "patentino". Alle domande dei ragazzi
hanno risposto - sul sito della polizia di stato e in tempo reale -
due esperti della stradale. Tra le domande più frequenti c’è
quella sulla possibilità di perdere punti o di vedersi ritirare
il cosiddetto "patentino". L’esperto ha spiegato che non trattandosi
di una patente, ma di un certificato di idoneità alla guida (questo
il nome esatto) non può essere sottoposto alla disciplina della
sospensione, della revoca o della decurtazione dei punti (come invece
accade per le patenti vere e proprie). Un’altra delle domande più
frequenti ha riguardato i maggiorenni non in possesso di alcun tipo
di patente. Gli esperti della polizia hanno chiarito che, mentre per
i minorenni è da oggi obbligatorio il "patentino" (nessun
foglio sostitutivo è valido), i maggiorenni non in possesso di
nessun altro tipo di patente, potranno circolare liberamente fino al
30 giugno 2005. Un’altra curiosità dei ragazzi riguarda il periodo
di validità del "patentino" che - risponde l’esperto
- non è soggetto a "scadenza" o a "rinnovo",
visto che "la legge delega non prevede il possesso di requisiti
psico-fisici per il titolare".