ASAPS, si cambia: Fondazione ai blocchi di partenza e consiglio nazionale allargato a tutti
Entrano nel Consiglio nazionale anche sei appartenenti alla Polizia Locale
Confermata per acclamazione la presidenza: è la settima volta
La nostra ASAPS, cambia. Questa sarebbe già una notizia, di quelle che, sentite alla radio durante la guida, obbligano il conducente a tenere ben salde le mani sul volante. Cambia, ma non troppo, perché “mission” e presidenza restano al momento invariate, mentre ciò che invece non sarà più la stessa è la sua forma: da una parte l’associazione si apre al mondo di tutte le forze di polizia, allargando il suo statuto e i suoi organi dirigenziali alle “intelligenze” che indossano divise diverse e anche del cosiddetto mondo civile; dall’altra, vede finalmente la luce la “Fondazione ASAPS per la Sicurezza Stradale e Urbana”, il cui cammino è già cominciato.
La lunga giornata forlivese era iniziata presto domenica 11 dicembre, con la convocazione dell’assemblea nazionale per la proposta di modifica dello statuto sociale, modificato una sola volta dal 1991 ma che, con la proposta del consiglio uscente di aprire al mondo civile, doveva essere necessariamente rivisto e cambiato prima dell’elezione della nuova governance.
Per questo, tutte le operazioni di lettura del nuovo ordinamento sociale sono state eseguite alla presenza del notaio Cinzia Brunelli, la stessa che venticinque anni prima predispose e registrò il documento che, in questo quarto di secolo, ha regolato la vita collettiva.
Come potete vedere leggendo la pagina dedicata del nostro sito, le modifiche non sono state poche: la novità principale, quella più importante, è che d’ora in poi tutti potranno essere eletti nell’assemblea nazionale, anche se è stata decisa la soppressione delle sedi locali, demandando le attività periferiche alle referenze presso i vari reparti.
Il tavolo della presidenza: da sx Lorenzo Borselli, Ernesto Forino, GIordano Biserni e il notaio dott.ssa Cinzia Brunelli |
È una scelta questa che trova la propria eziologia nello spirito stesso dell’ASAPS, che fin dalla sua nascita ha sempre cercato di aggregare le intelligenze più brillanti della sicurezza, fino a quando, nelle piccole stanze forlivesi, non ha visto la luce il nostro Ufficio Studi.
Vi sembra poco? A noi sì: il mondo della cultura professionale e quello della comunicazione, quest’ultimo scaturito dalla ricerca e dai tanti osservatori della sinistrosità cui l’ASAPS ha dato vita, non poteva continuare ad essere “oligarchico”: serviva una democrazia pura.
Eccola qua.
Terminata la lettura degli articoli, il presidente uscente Giordano Biserni ha chiesto all’assemblea di dare il suo parere e la mozione, voluta con forza dall’esecutivo e ormai da circa tre anni allo studio di un “gruppo di autori”, è stata approvata per acclamazione.
“È stata una soddisfazione immensa”, ha commentato a caldo il presidente Giordano Biserni, alzandosi in piedi per abbracciare i suoi vice Ernesto Forino idealmente Franco Corvino assente per malattia , che prima di essere nuovamente rieletto, anche stavolta per acclamazione, insieme allo staff – con nuovi componenti extra Polizia Stradale – ha voluto ricordare i soci fondatori e consiglieri nazionali scomparsi: Salvatore D’Angelo, Michele Mantello, e Vittorio Mirolla.
Il primo atto della nuova assemblea è stato quello di dare il via libera alla Fondazione, il cui progetto è stato lungamente preparato dall’intero gruppo ristretto, Ugo Terracciano in testa, definito da Giordano Biserni “il vero artefice della giornata”, che ha preparato una serie di progetti per la futura mission e che sta già raccogliendo la disponibilità di alcuni soggetti che hanno fornito la propria preventiva adesione.
Il programma è vasto, ma sostanzialmente le attività della costituenda persona giuridica riprenderanno quelle già in essere: la cultura professionale cercherà slancio in una piattaforma di e-learning e di crowd founding, partirà dalla collaborazione sia con gli atenei che con i massimi esperti della strada, porterà il frutto della ricerca al livello degli operatori della sicurezza e si metterà a disposizione di chiunque ne abbia necessità per consulenze e progetti. La novità di particolare rilievo è che, proprio grazie all’allargamento della compagine sociale, l’ASAPS non si limiterà più alla sola sicurezza stradale, ma allargherà la sfera delle sue competenze al più vasto orizzonte della Sicurezza Urbana: per questo, il Gruppo Autori che ha progettato il nuovo assetto della Fondazione, ha ritenuto imperativo e imprescindibile guardare oltre alla “sola” Polizia Stradale e aprirsi al mondo civile e alle altre Forze di Polizia. Non a caso nel nuovo consiglio nazionale sono entrati 6 appartenenti alla Polizia Municipale di varie città italiane. (L’elenco completo dei consiglieri e dei componenti l’esecutivo nazionale qui a seguire).
I lettori de Il Centauro e i visitatori del nostro sito, asaps.it, avevano già notato da tempo che il libro delle firme si è recentemente arricchito di interessanti e prestigiose partecipazioni, a completamento delle storiche collaborazioni di sempre.
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Da sx Ernesto Forino, GIordano Biserni |
Ai lavori era presente anche l’avvocato Augusto Baldassarri, che si sta occupando di istruire le richieste di costituzione di parte civile della nostra associazione nei processi per omicidio stradale e che ha illustrato ai membri del consiglio come si è potuti arrivare al nostro riconoscimento, del Tribunale di Padova, di soggetto legittimato a partecipare al processo in qualità di parte civile.
La roadmap, dunque, è tracciata.
I componenti del nuovo Consiglio Nazionale ASAPS eletti l’11 dicembre 2016
ELENCO NUOVO
ESECUTIVO NAZIONALIE
ASAPS
COMPONENTI
COLLEGIO DEI SINDACI REVISORI
ASAPS
COLLEGIO NAZIONALE DEI PROBIVIRI
Cronaca dell’assemblea generale con una svolta storica per ASAPS