Arrestato
dalla polizia per duplice tentato omicidio. Si infittisce di retroscena
la lite scoppiata domenica sera, attorno alle 21.40, in viale della
Pace, che ha coinvolto diversi cittadini di nazionalità serba.
In manette è finito Zoran Kostadinovic, 26 anni, operaio serbo
residente a Vicenza. È lui il misterioso uomo della “auto
rossa” che ieri notte le forze dell’ordine cercavano dopo
aver sentito le prime testimonianze. Kostadinovic avrebbe, a più
riprese, investito il connazionale Zlatko Ilic, 49 anni, di Vicenza,
dopo aver fatto lo stesso con suo figlio, Vladan Ilic, 27 anni, operaio
che vive a Trieste.
Domenica sera Vladan era arrivato in città per trovare il padre
e partire assieme per una breve vacanza in patria prevista per oggi.
Da quanto è emerso, Zlatko quella sera avrebbe iniziato a discutere
con una persona in sella ad una bici nel parcheggio del supermercato
Billa di viale della Pace. Proprio quest’ultimo, dopo aver visto
che la discussione si stava infiammando, sarebbe andato a chiedere “rinforzi”
al vicino bar “Magic Moment”, da molti conosciuto come il
bar dei cinesi. Dal locale sono uscite almeno quattro persone, cosa
che ha impaurito i due Ilic e li ha indotti a fuggire, ma non a velocità
sufficiente per uscire dal parcheggio. È a questo punto che arriva
una Peugeot 306 rossa che prima tenta di investire Vladan e poi Zlatko.
In seguito, dalle testimonianze raccolte, uno dei serbi presenti avrebbe
tentato di bloccare l’auto per proteggere il ferito, ma questa
sarebbe ripartita tornando ad investire Zlatko per poi effettuare una
brusca inversione e fuggire.
Nel giro di pochi minuti sono arrivati le volanti, i carabinieri e il
Suem per i soccorsi. Gli investigatori del vicequestore Calì
e del commissario Marchese hanno raccolto da un testimone la targa della
Peugeot ed hanno avviato gli accertamenti. L’auto risulta essere
intestata ad una donna che ha riferito ai poliziotti che la vettura
l’aveva suo marito. Di lì a poco, all’interno del bar
“Confort” di via Aldo Moro gli agenti fermano il conducente:
si tratta di Kostadinovic, che viene portato in questura.
L’operaio, che è ubriaco come quasi tutte le persone coinvolte
nella rissa, è stato poi arrestato con l’accusa di tentato
duplice omicidio. Dopo aver sentito il pm Vartan Giacomelli, gli agenti
lo hanno accompagnato al S. Pio X. Sarà sentito in carcere nei
prossimi giorni, mentre oggi all’ospedale verrà ascoltato
Zlatko ed altri testimoni della zuffa, la cui dinamica è ancora
tutta da chiarire. Zlatko Ilic, intanto, ha una prognosi di 15 giorni:
ha subito un trauma facciale ed uno toracico oltre a contusioni e graffi
in tutto il corpo. Il figlio Vladan, invece, ha riportato solo qualche
lieve contusione. Al momento le cause che hanno dato origine alla rissa
rimangono sconosciute, come è ancora sconosciuta l’identità
dell’“uomo in bici”, responsabile di aver chiesto rinforzi
e di aver dato vita alla stessa discussione con Ilic senior.
di
Silvia Maria Dubois