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Da "Il Corriere della Sera .it" - L’obbligo scatterà il 1° luglio, chiesta una proroga di un anno Motorini, in 700mila senza patentino Multe pesanti per chi non avrà l’attestato. Allarme dei produttori di ciclomotori: vendite a picco

Da "Il Corriere della Sera .it"

L’obbligo scatterà il 1° luglio, chiesta una proroga di un anno
Motorini, in 700mila senza patentino
Multe pesanti per chi non avrà l’attestato. Allarme dei produttori di ciclomotori: vendite a picco

Un milione di ciclomotoristi rischia di restare a piedi dal primo luglio, giorno in cui si potrà guidare il cinquantino solo con l’apposito patentino o con la normale patente di guida. Chi sarà trovato in fallo rischia un ammenda di 516 euro e il fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni: ma, in caso di recidiva, la multa assumerebbe la spaventosa cifra di 2.065 euro. L’Associazione dei costruttori di motocicli (Ancma) chiede, attraverso il presidente Ivano Beggio, il rinvio dell’obbligo di un anno o la sospensione delle sanzioni per lo stesso periodo: due soluzioni identiche. Siamo dunque arrivati a un nodo piuttosto complicato. Da una parte la Motorizzazione civile accusa la scuola di ritardi. Il ministero delle Infrastrutture dichiara di monitorare giorno per giorno l’andamento degli esami, dati in gran progresso, attraverso i funzionari del dipartimento dei Trasporti che vanno nelle scuole medie e superiori per far sostenere gli esami ai ragazzi: quindi il ministro Lunardi è convinto che per il 1° luglio tutto sarà a posto. Dall’altra parte la scuola accusa il ministero di mancati finanziamenti: il 7,5% delle multe effettuate da polizia e carabinieri avrebbe dovuto finanziare i costi dei corsi nelle scuole, gratuiti per i ragazzi. Nel 2003 l’ammontare di queste multe fu di circa 230 milioni di euro, la percentuale spettante ai corsi sarebbe stata di oltre 27 milioni: sono stati effettivamente assegnati? Molte scuole dicono di non aver ricevuto niente.
L’Ancma mette in evidenza che per i costruttori di ciclomotori ci saranno pesanti riflessi, denunciano per ora una caduta del 20% di ordini nel mese di aprile e un tracollo in maggio, tradizionalmente i più importanti per il mercato delle due ruote. Un’inchiesta della Doxa, per conto dell’Ancma, illustra la dimensione del problema: 702.460 gli studenti degli istituti medi e superiori che hanno chiesto alla scuola l’attivazione del corso; 200.000 gli studenti che hanno già concluso il corso; 34 mila i certificati rilasciati dagli uffici della motorizzazione. Ma non per tutti gli istituti era chiaro che i corsi erano obbligatori. L’inchiesta ha dimostrato che il 30% dei docenti riteneva una scelta della scuola organizzare o meno i corsi.
Giordano Biserni, presidente dell’Asaps che è il sodalizio degli agenti della Stradale, prevede che «senza proroga si rischia la reazione delle famiglie al comparire dei primi verbali da 516 euro. Credo che la proroga ci sarà». La legge ha qualche lacuna: per esempio parla solo di minori e, perciò, il maggiorenne preso senza patentino e senza patente in teoria non pagherebbe multe. Ma anche fra i maggiorenni c’è una differenza: chi guida il ciclomotore con la sola patente dell’auto, se dovesse incorrere in una sospensione, non potrebbe guidare un ciclomotore mentre chi ha anche il patentino potrà, in caso di sospensione della patente dell’auto, guidare un motorino o un quadriciclo.

Nestore Morosini

 

Venerdì, 21 Maggio 2004
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