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Pirateria 01/08/2004

Uno sparo per fermare la "pirata".

da "CORRIERE ROMAGNA"

Uno sparo per fermare la "pirata".

RIMINI - Un inseguimento mozzafiato dal mare alle porte della Repubblica di San Marino terminato solo quando un agente dei Vigili urbani, dopo il posto di blocco forzato dalla fuggitiva, ha esploso un colpo di pistola che ha bucato un pneumatico.E’ il copione del più classico dei film d’azione andato in scena giovedì a partire dalle 22,30 sulle strade di Rimini. Protagonista assoluta una ragazza di 30 anni, residente sul Titano, poi ricoverata nel Reparto diagnosi e cura dell’Infermi a causa dei gravi segni di instabilità psichica manifestata fin dai momenti seguenti al fermo.Tutto inizia nella zona a mare della città, in viale Perseo, quando una pattuglia della Polizia municipale formata dall’ispettore Garutti e dall’agente Manuele Pascucci, cerca di fermare la donna che alla guida di una Y10 salta il semaforo rosso con viale Principe Amedeo sotto i loro occhi. La conducente, però, anziché fermarsi imbocca un senso unico a tutta velocità e, dopo aver percorso viale Principe Amedeo praticamente contromano, arriva sul portocanale. All’altezza del Delfinario, tampona padre e figlia in scooter facendoli cadere a terra tra automobilisti costretti a salire sui marciapiedi e pedoni terrorizzati. L’inseguimento taglia in due la città. a velocità folle l’utilitaria percorre le vie Dei Mille, Roma, Tripoli, della Fiera e Grotta rossa fino ad arrivare sulla Statale. Qui, un‚altra auto dei Vigili, approfittando di un camion che procede verso il Titano, l’affianca mentre dietro l’auto di Garutti chiude lo spazio. Ma proprio quando sembra fatta, la Y trova lo spazio per gettarsi sulla via Sant‚Aquilina.A quel punto le due auto dei vigili si separano per poi ritrovarsi proprio sotto il Museo dell’aviazione dove la strada si ricongiunge con la Superstrada di San Marino. La trentenne forza il posto di blocco costringendo un agente ad esplodere un colpo di pistola che centra il pneumatico anteriore destro della Y.Ma non è comunque finita: la ragazza, infatti, abbandona l’auto e cerca di darsi alla fuga attraversando a piedi la trafficatissima superstrada dove più volte ha rischiato di essere investita, fino a quando gli agenti riescono a fermarla ed immobilizzarla, per poi consegnarla al personale di Rimini soccorso. Più tardi si scoprirà che da tre giorni i parenti avevano segnalato la sua scomparsa alla Gendarmeria facendo anche cenno ai gravi problemi di salute cui da tempo soffre. All’Infermi erano invece già sotto le cure del personale medico infermieristico papà e figlia per alcune sospette fratture.
Domenica, 01 Agosto 2004
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