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Pirateria 26/07/2004

Como - Como, allarme pirati della strada. Un giovane si consegna ai Carabinieri, ma 13 casi restano insoluti. La procura: "tolleranza zero".

Como, allarme pirati della strada. Un giovane si consegna ai Carabinieri, ma 13 casi restano insoluti. La procura: "tolleranza zero".
(ASAPS) COMO — Da gennaio, fanno 14. Tanti sono infatti i pirati della strada che dall’inizio dell’anno sono stati protagonisti di gravi incidenti stradali con omissione di soccorso. Una media notevole, anche in considerazione del fatto che la provincia non si caratterizza per un’eccessiva sinistrosità. Una escalation, comunque, che ha già spinto la Procura della Repubblica ad annunciare la tolleranza zero verso i pirati della strada. Sabato mattina l’ultimo caso, risoltosi in meno di un’ora con l’identificazione e la denuncia del responsabile, che ha evitato le manette perché consegnatosi spontaneamente al comando Carabinieri che stava effettuando le indagini. L’episodio era avvenuto un’ora prima, poco dopo le 10, nella centralissima via Ariberto a Cantù. Qui il 22enne che ha poi preferito consegnarsi alla giustizia, aveva investito una pensionata di 91 anni che stava attraversando la strada, fuggendo subito dopo. L’urto non è stato dei più leggeri, ma l’anziana ha riportato soltanto la frattura di un braccio. L’investitore, però, ha tirato dritto ed ha fatto perdere le sue tracce. Ha percorso tutto il centro città e poi, in preda a un forte stato confusionale, ha abbandonato l’auto ed ha vagato per un’ora. Un atteggiamento patologico, al quale lo stesso pirata ha posto fine scegliendo la via più giusta e redimendosi, anche se in ritardo. Questo pone però un problema diverso, sul quale appare doveroso tornare, che riguarda il requisito psicofisico: com’è possibile che dopo un incidente una persona scelga di allontanarsi dal luogo del sinistro in preda a stato confusionale? (ASAPS)

 

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Lunedì, 26 Luglio 2004
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