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Notizie brevi 05/01/2017

"Camionista" addio, largo al conducente di veicoli per il trasporto di merci

Sottoscritto da Unrae e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il protocollo per la promozione e valorizzazione della professione che favorirà l'accesso dei giovani

“Camionista” addio, largo al conducente di veicoli per il trasporto di merci. Sottoscritto da Unrae e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il protocollo per la promozione e valorizzazione della professione che favorirà l’accesso dei giovani. L’accordo, sottoscritto anche dalle Organizzazioni dell’autotrasporto e del settore auto motive, è stato siglato dal presidente della sezione veicoli industriali Unrae, Franco Fenoglio, e da Maria Teresa Di Matteo, presidente del Comitato centrale dell’albo degli autotrasportatori. Il protocollo, tra l’altro, mira al rilancio  della competitività dell’autotrasporto italiano, offrendo allo stesso tempo ai giovani concrete possibilità di formazione per praticare la professione e l’avvio alla medesima presso le imprese di autotrasporto.

“Noi di Unrae siamo particolarmente lieti del verificarsi di questo evento promosso dall’Albo – ha dichiarato Franco Fenoglio – che vede coinvolti in un lavoro comune Enti pubblici e privati, in rappresentanza delle Pubblica amministrazione, dei Costruttori di veicoli, degli autotrasportatori e degli altri soggetti interessati a vario titolo al mondo dell’autotrasporto. Da tempo avevamo individuato, nell’ambito della nostra Associazione, la promozione di un più elevato livello di professionalità dei conducenti di veicoli industriali non solo come necessità di garantire migliori risultati in termini di sostenibilità economica e ambientale all’impiego di tali mezzi, ma anche come opportunità per combattere la disoccupazione giovanile, offrendo ai giovani in età scolare e in cerca di lavoro informazione corretta e formazione adeguata sui “camion”, che sono diventati ambienti professionali sempre più sofisticati, indispensabili nel contesto di una logistica intermodale moderna”.

A seguito dell’accordo l’Unrae si impegna a promuovere e organizzare eventi divulgativi con i veicoli di ultima generazione, con il coinvolgimento di giovani allievi di scuole professionali, e a fornire il proprio contributo allo svolgimento delle attività di informazione e formazione, mettendo anche a disposizione personale docente, e il materiale didattico necessario.
“Sono particolarmente orgoglioso di poter affermare – ha aggiunto Fenoglio – che la nostra partecipazione, così come individuata nel Protocollo, abbia ottenuto l’adesione piena e convinta di tutte le Aziende della sezione veicoli industriali di Unrae, del resto già singolarmente impegnate da tempo in attività di formazione e aggiornamento del personale delle aziende di trasporto loro clienti, nella convinzione di tutti che il conducente esperto costituisca un elemento fondamentale ai fini della migliore redditività aziendale”.
Il Protocollo prevede un programma dettagliato, suddiviso in moduli, e si rivolge agli allievi delle ultime classi degli Istituti scolastici professionali e di formazione con Piani di offerta formativa.

Oltre ad illustrare scenari, dinamiche e suggestioni del mondo dei trasporti le case automobilistiche cureranno una parte di lezioni frontali in aula in cui saranno spiegate le principali caratteristiche costruttive e le prestazionali dei veicoli industriali di ultima generazione, la strumentazione di bordo, il cui corretto e completo utilizzo contribuisce all’ottenimento delle migliori prestazioni del conducente professionale e alla sua circolazione all’insegna della sicurezza. A questo si aggiungerà una parte pratica, con personale specializzato che accompagnerà gli allievi nelle cabine di guida dei veicoli, sempre all’insegna della massima sicurezza di tutte le fasi.

“In questo particolare momento storico – ha concluso Fenoglio – mentre la cronaca ci offre notizie tragiche che vedono coinvolti veicoli industriali, il nostro pensiero non può non andare a quanti ogni giorno percorrono, in condizioni non sempre ideali e di piena sicurezza, le strade del nostro continente per garantire alle produzioni e ai mercati il flusso di beni necessario alla loro sopravvivenza e sviluppo, sottolineando come resti fondamentale la formazione di conducenti responsabili del proprio lavoro e del mezzo, come è stato dimostrato dai recenti drammatici eventi. Chiediamo pertanto alle autorità competenti di porre in essere tutti i possibili controlli per mantenere l’autotrasporto nell’ambito del suo indispensabile ruolo di comparto strategico per l’economia”. (m.r.)


da repubblica.it



Il protocollo, tra l’altro, mira al rilancio  della competitività dell’autotrasporto italiano, offrendo allo stesso tempo ai giovani concrete possibilità di formazione per praticare la professione e l’avvio alla medesima presso le imprese di autotrasporto.

Giovedì, 05 Gennaio 2017
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