Ecco il calendario delle novità fiscali principali per l'anno 2017, relativamente alle partite iva e alle imprese.
Dichiarazione dei redditi
Non più un modello unico per Imposte dirette e Iva e nuova denominazione per i modelli di dichiarazione reddituale.
Di fatto, scompare la parola UNICO; i vari modelli troveranno collocazione e dizione più opportuna, in base alla tipologia di impresa alla quale faranno riferimento: PF (persona fisica); SP (società di persone); SC (società di capitali) etc.
Restano le denominazioni dei modelli 730, IVA, IRAP e 770.
Imposta sul valore aggiunto
La dichiarazione Iva 2017, non sarà più presentata unitamente alla dichiarazione reddituale. I modelli in bozza per la dichiarazione 2017, si potranno consultare sul sito dell'Agenzia delle Entrate. il termine di presentazione è il 28 febbraio.
Sarà possibile versare il saldo annuale entro il termine per il saldo dell imposte, con una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse per ogni mese o frazione di mese successivo al termine di scadenza ordinario fissato al 16 marzo.
Il decreto fiscale di riferimento, D.L. 193/2016, collegato alla manovra, ha introdotto i nuovi obblighi di comunicazione trimestrale: dati di fatturazione emessi e ricevuti e delle liquidazioni periodiche iva, andranno inviati entro l'ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre. La comunicazione trimestrale dei dati Iva, andrà presentata anche nel caso di eccedenza a credito. Sono esonerati i contribuenti non obbligati alla dichiarazione annuale.
Studi di settore
Dal periodo di imposta 2017, diventeranno "indicatori sintetici di affidabilità".
La riforma degli studi di settore, è contenuta nel decreto fiscale 193 prima citato all'art. 7-bis. Sarà successivamente un decreto del Ministero dell'Economia, individuare i nuovi indici cui collegare livelli di premio per i contribuenti più affidabili. Per il periodo di imposta 2016, continueranno ad essere applicabili le nuove regole. L'Agenzia delle Entrate, ha pubblicato i correttivi per l'anno in corso.
Aliquote Irpef e scaglioni di reddito
Gli scaglioni di reddito Irpef, servono a determinare le tasse da versare in fase di dichiarazione dei redditi. Gli stessi, sono rilevabili in apposito sito dell'Agenzia delle Entrate.
In buona sostanza, le aliquote sono rimaste invariate tra il 23% e il 43% per le annualità 2016 e 2017, per poi cambiare nel 2018 quando si completerà la riforma fiscale promessa.
Studi di settore
Eliminato il tax day (giorno delle tasse) del 16 giugno, scadenza questa che resta valida per gli acconti delle tasse sugli immobili (IMU e TASI), mentre slitta al 30 giugno il termine per l'Irpef. Versando le stesse entro il trenta giorni successivi, cioè entro la fine di luglio, maggiorazione dello 0,40%.
Rottamazione cartelle
Anche questa è una novità inserita del decreto prima indicato. E' già in corso e prevede la possibilità di ricorrere alla agevolazione agevolata delle somme iscritte a ruolo entro la fine del 2016. Si pagherà interamente il debito fiscale, senza sanzioni e interessi. Tale rottamazione, sarà accessibile anche per le sanzioni riferibili alle violazioni del Codice della Strada. In tale caso, lo sconto riguarderà anche gli interessi e le maggiorazioni.
Sarà necessario presentare domanda di adesione all'Agente di Riscossione, entro il 31 marzo 2017
Istruzioni e moduli di riferimento sul sito di Equitalia S.p.A
Altre novità fiscali
1) Soppressione di "Equitalia S.p.A". Le funzioni di riferimento confluiranno direttamente all'Agenzia delle Entrate.
2) Voluntary disclosure bis (collaborazione volontaria bis), per sanare illeciti commessi fino al 30 settembre 2016. I termini per l' adesione, sono già aperti.
I modelli e le indicazioni, sono pubblicati su apposito sito dell'Agenzia delle Entrate.
3) Certificazione unica. Rimane la data del 7 marzo per l'invio dei dati al Fisco da parte dei sostituti di imposta, mentre per la consegna della certificazione unica a dipendenti, autonomi e pensionati, c'è tempo fino al 30 marzo.
4) Contabilità semplificata. Nuova normativa prevista dalla legge di Stabilità per le piccole imprese in contabilità, appunto semplificata le quali, dal periodo fiscale 2017, potranno pagare le tasse secondo il principio di cassa e non di competenza
( in pratica, sugli incassi effettivi e non sulle fatture).
Romeo Gabellini