Strage in A4
«Grazie poliziotti. Siete speciali»
«Se sapessi i vostri nomi, vi ringrazierei uno a uno. Siete davvero speciali». Sono parole di Krisztina, una signora ungherese che ha vissuto da vicino il dolore per la morte delle sedici persone morte in A4 nella notte fra venerdì e sabato.
Krisztina Regos, ungherese trapiantata a Verona, ha scritto una lettera ai poliziotti impegnati da vicino per fronteggiare quella tragedia. L'ha indirizzata al nostro giornale, chiedendoci di farci tramite verso i ragazzi della Stradale che hanno vissuto quelle ore.
Ecco le sue parole. «Ero vicina alle persone coinvolte all'incidente del pullman. In questi giorni con tantissime altre persone ungherese chi vivono qui in Italia abbiamo visto un umanità indescrivibile. Vorrei che le mie parole arrivassero in qualche modo ai poliziotti italiani, vorrei ringraziare, anzi noi tutti gli ungheresi vogliamo ringraziarli».
«Vi chiedo di darci una mano per far arrivare le mie parole a loro», scrive. «Io li devo ringraziare! Ringraziare questi poliziotti che erano con noi in questi giorni difficili. Questi agenti hanno un cuore enorme. Posso parlare di loro solo positivamente, mai visto un comportamento così esemplare. C'erano poliziotti chi hanno dato giacche e stivali a questi ragazzi rimasti senza vestiti, hanno aiutato i genitori e ci sono stati vicini davvero tanto. Purtroppo non so i nomi, se sapessi vi ringrazierei uno per uno. Sono felice di aver conosciuto persone meravigliose come voi e voglio che sanno tutti come siete. Grazie con tutto il cuore al nome di tutti gli Ungheresi. Siete davvero speciali».
LA FORTE SOLIDARIETA’ DEGLI AGENTI IN QUELLA NOTTE IN CUI L’INFERNO HA APERTO UNA SUCCURSALE SULLA A4 A VERONA
Krisztina Regos, ungherese trapiantata a Verona, ha scritto una bellissima lettera ai poliziotti .
«Vi chiedo di darci una mano per far arrivare le mie parole a loro», scrive. «Io li devo ringraziare! Ringraziare questi poliziotti che erano con noi in questi giorni difficili. Questi agenti hanno un cuore enorme. Posso parlare di loro solo positivamente, mai visto un comportamento così esemplare. C'erano poliziotti chi hanno dato giacche e stivali a questi ragazzi rimasti senza vestiti, hanno aiutato i genitori e ci sono stati vicini davvero tanto. Purtroppo non so i nomi, se sapessi vi ringrazierei uno per uno. Sono felice di aver conosciuto persone meravigliose come voi e voglio che sanno tutti come siete. Grazie con tutto il cuore al nome di tutti gli Ungheresi. Siete davvero speciali».
Aggiungiamo anche il nostro forte fortissimo applauso a tutti quegli agenti che si sono adoperati senza limiti per aiutare quei ragazzi sopravissuti e sotto choc e i loro professori. Ma ci torneremo sopra per raccontare meglio cosa è accaduto in quella notte in cui l’inferno ha aperto una succursale sulla A4 a Verona. (ASAPS)