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Altri osservatori , Editoriali ,... 27/01/2017

Osservatorio ASAPS
Incidenti nella provincia di Forlì - Cesena nel 2016 di nuovo in aumento dopo anni di diminuzione
31 morti, 7 in più del 2015, 18 su strade statali e provinciali, 7 in autostrada e 6 nei centri urbani

Foto Frasca da forlitoday.it

Brusca inversione di marcia dei dati sulla sinistrosità stradale nella provincia di Forlì e Cesena nel 2016 secondo i dati raccolti dall’Osservatorio forlivese dell’ASAPS. 31 i morti in 30 schianti mortali. E’ come se fossimo tornati al 2012 quando le vittime furono 32, ma soprattutto preoccupa questo ritorno al segno più dopo anni di costante e sensibile calo.
Nel decennio scorso la media delle vittime era intorno a 50 l’anno, per non parlare degli anni ’90 quando si contavano circa 60 morti l’anno sulle strade della provincia.
Ma analizziamo i dati del 2016. Dei 31 decessi (furono 24 nel 2015) 18 si sono verificati su strade statali e provinciali, 7 lungo la rete autostradale (con un duplice mortale e una vera impennata rispetto al 2015 quando non se ne verificarono). Un dato in netta controtendenza rispetto ai risultati invece positivi registrati anche nel 2016 sull’intera rete delle autostrade. 6 infine morti per incidenti avvenuti nei centri urbani.
Sono stati 10 gli incidenti fatali  che si sono verificati nell’area forlivese e 20 in quella cesenate.

Circa la tipologia dei veicoli, sono state 15 le vittime fra conducenti e trasportati dei veicoli a 4 ruote (solo 4 nel 2015), 8 decessi negli incidenti che hanno coinvolto motociclisti (10 nel 2015), 6 i ciclisti (4 nel 2015) e 2 i pedoni (erano stati 5 invece i lenzuoli bianchi stesi sui pedoni l’anno prima).
Un incidente mortale ha coinvolto un pirata della strada.
Sono stati 25 gli schianti mortali che si sono verificati nelle ore diurne, mentre 5 si sono verificati di notte. Nessuna vittima in quelle che definiamo “stragi del sabato sera”.
Netta la prevalenza dei maschi fra le vittime, 24 in totale, mentre sono state 7 le femmine.
La suddivisione per età vede una vittima sotto i 14 anni, nessun decesso fra 14 e 18 anni, 3 morti fra 18 e 30 anni, 16 le vittime sopra i 30 e fino a 65 anni, 11 i morti sopra i 65 anni.
Ci sono poi da aggiungere anche 6 vittime forlivesi/cesenati in incidenti avvenuti fuori provincia, 5 su veicoli a 4 ruote e 1 in moto.

I dati che emergono dall’Osservatorio dell’ASAPS ci dicono che nel 2016, anche a 9 mesi dall’entrata in vigore della legge sull’omicidio stradale, nella provincia non si segnalano risultati positivi. E anche il 2017 con due vittime in gennaio non è partito positivamente.
I risultati migliori  conseguiti nell’impegno per la sicurezza stradale negli anni precedenti  non si possono mai considerare consolidati. Per questo servono interventi di adeguamento della segnaletica, dell’illuminazione e del fondo delle strade, insieme ad una intensificazione dei controlli per intercettare le violazioni che realizzano oggi il più elevato fattore di rischio, innanzi tutto l’uso del cellulare alla guida, fenomeno oggettivamente dilagante anche sui veicoli pesanti, che meriterebbe una ancor maggiore attività di contrasto da parte delle forze di polizia e campagne mirate per una maggiore informazione.



Forlì, lì 27 gennaio 2017

Giordano Biserni
Presidente ASAPS

 


Dati preoccupanti per gli incidenti stradali nel 2016 in provincia di Forlì-Cesena. Torna il segno più. (ASAPS)

Venerdì, 27 Gennaio 2017
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