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Notizie brevi 01/02/2017

il caso
Visto con il cellulare alla guida

Il giudice annulla la sanzione

Foto di repertorio dalla rete

La contravvenzione è inciampata in un errore formale, ma nella sentenza il giudice di pace ha richiamato anche l’ampio margine di dubbio delle multe fondate «su mere percezioni sensoriali». Protagonista e avvocato di se stesso («ricorrente in proprio» la formula giuridica) Tommaso Tonelli: fermato e multato da una pattuglia di carabinieri perché l’avevano visto guidare tenendo il cellulare con la mano destra. Tradotto fanno 161 euro e 5 punti in meno. Confortato dall’apparato vivavoce, Tonelli ha impugnato la contravvenzione. E la sentenza gli ha dato ragione, innanzitutto per l’errore formale, la confusione tra il luogo dell’asserita violazione e quello dov’è stato fermato e sanzionato. E già questo sarebbe bastato, in più il giudice di pace ha rilevato l’altra questione. Se il codice civile assegna ai pubblici ufficiali la fede privilegiata – la loro parola conta di più di quella del ricorrente, perché ha la forza di piena prova – la Cassazione ha più volte ribadito che la cosa non si applica nel caso di situazioni ancorate a «percezioni sensoriali con margini di apprezzamento». Una macchina in movimento, ad esempio.

da Gazzetta di Mantova
 



TELEFONINO ALLA GUIDA AL GIUDICE DI PACE NON SONO SUFFICIENTI LE “MERE SENSAZIONI SENSORIALI” DEGLI AGENTI SULLA STRADA
Signor Giudice di Pace abbiamo qualche dubbio che lei abbia fatto un buon servizio alla giustizia, e sicuramente ha fatto un pessimo servizio per la sicurezza stradale. Basare la sentenza sul  dubbio delle multe fondate «su mere percezioni sensoriali» di due carabinieri, significa demolire il sistema di accertamento da parte degli operatori di polizia. Un Paese incredibile il nostro dove si fa di tutto per demolire gli accertamenti con gli autovelox e quelli con l’etilometro. Ora ci manca solo che si arrivi all’annullamento delle sanzioni  fondate sulle “percezioni sensoriali” degli agenti e si può chiudere bottega. Attenzione che quelle “mine vaganti” alla guida se non bloccate  anche con le percezioni sensoriali degli agenti possono deflagrare ovunque, dopo le percezioni sensoriali saranno “stabilizzate”. (ASAPS)

Mercoledì, 01 Febbraio 2017
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