L'ASAPS danneggiata negli omicidi stradali: il tribunale di Padova ha ammesso la costituzione di parte civile dell'associazione
Chi commette un omicidio stradale non solo uccide e sconvolge la vita di una o più famiglie, ma danneggia anche l'ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, ponendo in discussione il suo riconosciuto grande impegno di 25 anni dedicati alla tutela della vita umana sulle strade. Trattando il primo caso di omicidio stradale commesso nella propria giurisdizione, infatti, il Tribunale di Padova ha ammesso l'ASAPS, patrocinata dall'Avv. Augusto Baldassari di Forlì, a partecipare al processo per chiedere il risarcimento. L’incidente da cui origina il processo si verificò il 25 giugno scorso nella zona di Abano Terme...
da il Centauro n. 199
Un risultato di grande rilievo, il tribunale riconosce il ruolo avuto dall’ASAPS per il raggiungimento della legge sull’Omicidio stradale. Anche questo è un modo forte per rimanere sulla partita.
La donna, responsabile dell'omicidio, dopo l'incidente risultò positiva al test dell'alcol con un tasso di 2,1 gr./l. e si scoprì anche che alla guida stava giocando con un'applicazione del suo smartphone denominata wordbrain. Alcol e distrazione per l'uso del cellulare sono due delle cause di incidenti su cui l'ASAPS non si stanca di condurre importanti campagne di sensibilizzazione.