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Notizie brevi 03/02/2017

Bambini in auto: più severi con i seggiolini

Sono entrate in vigore norme più restrittive per i «sistemi di ritenuta». Quelli vecchi non sono fuorilegge, ma è il caso di controllarli meglio e, magari, sostituirli. Per ragioni di sicurezza

1. Vecchie e nuove regole

È un tema delicato, che sta entrando - finalmente - anche nell’agenda dei guidatori italiani: come proteggere i passeggeri più piccoli? Ancora oggi si vedono soluzioni da brividi, con i bimbi in braccio alla mamma-passeggera, seduta davanti accanto al guidatore (senza cintura di sicurezza, ovviamente), o legati malamente al sedile anteriore o ancora «liberi», cioè: senza alcuna protezione, sul divano...
Ma dal primo gennaio è entrata in vigore una nuova fase dei regolamenti tecnici di omologazione dei sistemi di trasporto. Il che significa seggiolini più sicuri. Le nuove norme, però, non riguardano i modelli già acquistati e in uso: questi si possono ancora utilizzare e non c’è obbligo di sostituzione.

2. Il dogma da seguire

Partiamo dalla norma fondamentale, l’articolo 172 del Codice della Strada. Che recita: «I bambini di statura inferiore a 1,50 metri devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato». Questo concetto è rimasto tale e quale.
Le novità riguardano l’omologazione, la più importante delle quali è l’utilizzo dello schienale fino a 125 cm di altezza del bambino (prima non era fissata una quota).

3. Il progresso tecnico

Il seggiolino in regola con l’omologazione deve rispettare due normative internazionali: l’UN ECE R44 o la più recente UN ECE R129, che disciplina i dispositivi Isofix di tipo i-Size. Entrambe fanno riferimento alla direttiva europea in materia (la 77/541), periodicamente modificata per adeguarla al progresso tecnico.

4. Occhio all'etichetta

L'etichetta è la «carta d'identità» del seggiolino. In quello universale  (foto sotto) devono essere indicati la norma di legge (ECE R44/04), i numeri di omologazione (le due strisce in basso), il codice internazionale del Paese in cui è stato omologato (E4: sta per Olanda) e la fascia di peso per il bambino (15-36 kg).
Sono cinque i gruppi di riferimento: «0» per bambini di massa fino a 10 kg;  «0+»  fino a 13 kg; «I» tra 9 e 18 kg, «II» tra 15 e 25 kg;  «III» tra 15 e 36 kg. Chi non rispetta questa norma rischia a una multa di 81 euro e la perdita di cinque punti sulla patente.

5. Il senso del rialzo

Per «rialzo» si intende il semplice cuscino rigido senza schienale, detto anche «booster». Servono, per l’appunto, a mettere il bambino all'altezza giusta per poter essere protetto dalla cintura di sicurezza. La normativa europea li definisce «cuscini ausiliari» e li considera «sistemi di ritenuta parziale», rispetto ai seggiolini con schienale.
 I «rialzi» sono omologati per il gruppo «2» e gruppo «3», ma nella maggior parte dei casi in commercio si trovano seggiolini di gruppo «2/3», che coprono entrambe le fasce di peso. Esistono anche i «trivalenti», con omologazione per i gruppi «1», «2» e «3»: permettono di seguire il più possibile la crescita del bambino e limitano la spesa, ma, essendo soluzioni di compromesso, possono risultare poco confortevoli, soprattutto per i più piccini (dai 9 ai 13 kg).

6. Isofix, la certezza

L’attocco Isofix è obbligatorio dal 2006, ma riguarda i veicoli omologati da quella data. Si tratta di un sistema internazionale di fissaggio: sulla base del seggiolino ci sono due connettori universali da inserire nei corrispettivi ganci predisposti sull’auto.

7. Rottamare quelli vecchi? No, ma...

Tutti i seggiolini attualmente in circolazione (con la sola esclusione di quelli conformi alle norme più vecchie: la UN ECE R44 01 e la UN ECE R44 02, in vigore fino a metà anni 90 e oggi fuorilegge) possono ancora essere utilizzati. Va da sé che i modelli più recenti siano più sicuri.
Sono ancora troppi i bambini che muoiono in incidenti stradali. Polizia Stradale e Carabinieri parlano di 61  vittime nel 2016. Un dato che fa impressione, nonostante che la stima preliminare Aci-Istat evidenzi — rispetto ai dati dello stesso periodo del 2015 — riduzioni dello 0,8% degli incidenti con lesioni a persone, del 4,7% delle vittime e dello 0,5% delle persone ferite.

di Maurizio Bertera
da motori.corriere.it

 

>SEGGIOLINI PER BAMBINI: LE NOVITA' DEL 2017
di Luigi Altamura*


Un ripasso delle nuove regole nella presentazione di Corriere/motori (ASAPS)

Venerdì, 03 Febbraio 2017
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