Multe e sequestri perché privi di assicurazione: ma fanno sparire auto confiscate
GALLIPOLI – Dopo numerosi mesi trascorsi da quelle multe mai pagatee dai sequestri, non se lo aspettavano più. E, ivece, tre cittadini di Gallipoli sono stati denunciati nel corso delle ultime ore: si tratta di M.C. di 58 anni, B.L. di 33 e C.L. di 52. Dei loro veicoli, sottoposti a sequestro e poi a confisca, non vi era più traccia: i proprietari hanno dichiarato che le auto erano state nel frattempo rubate, ma alla versione gli inquirenti non hanno mai creduto. L’indagine è stata eseguita nell’ultimo periodo dagli agenti del commissariato di Gallipoli, guidati dal vicequestore aggiunto, Marta De Bellis.
Gli agenti hanno verificato lo stato dei veicoli sottoposti a sequestro amministrativo per mancanza di copertura assicurativa e, poi affidato in custodia ai relativi intestatari. Ma i tre indagati avrebbero agevolato la sottrazione delle rispettive vetture durante la custodia giudiziale. Tutto è cominciato lo scorso anno, durante ordinarie verifiche stradali. L’assenza dell’assicurazione obbligatoria fece scattare dapprima le sanzioni amministrative, previste dal codice della strada. Ma successivi accertamenti evidenziarono ulteriori contravvenzioni: i proprietari non pagarono mai quelle multe, facendo scattare il sequestro da parte della prefettura leccese. Ma al momento dell’emissione del provvedimento, dei tre mezzi neppure l’ombra.
I custodi si sono giustificati sostenendo che erano stati rubati in data imprecisata, senza aver mai sporto denuncia di furto. Davanti alla grave trasgressione, i poliziotti hanno fatto scattare la denuncia in stato di libertà nei confronti dei tre. Questi ultimi ora rischiano sino a sei mesi di reclusione e 309 eruo di multa. Tra gli obblighi del custode rientra, infatti, non soltanto quello di non distruggere, disperdere o deteriorare l’autovettura affidata, ma anche quello di farsi parte attiva affinché ignoti non lo danneggino e non lo rubino. Le verifiche da parte della polizia stanno proseguendo anche in queste ultime ore. Non è escluso che anche un altro cittadino sia "candidato" a una quarta denuncia.
Puf… Sparite!
I custodi si sono giustificati sostenendo che erano stati rubati in data imprecisata, senza aver mai sporto denuncia di furto. Davanti alla grave trasgressione, i poliziotti hanno fatto scattare la denuncia in stato di libertà nei confronti dei tre. Che ora saranno terrorizzati da questa sanzione venisse mai applicata. (ASAPS)