Domenica 22 Dicembre 2024
area riservata
ASAPS.it su

Parroco ubriaco al volante inseguito e denunciato a Genova

Genova – Ha cercato di sfuggire alle auto della polizia che lo stavano inseguendo guidando a tutta velocità per diversi chilometri ma poi è stato raggiunto e bloccato. Grande sorpresa per gli uomini di due volanti della polizia che, domenica notte, intorno alle due, hanno fermato in via Fillak, a Rivarolo, la Panda grigia che fuggiva all’alt viaggiando a velocità molto sostenuta. A bordo, decisamente ubriaco, c’era un parroco che dopo essersi scusato ha spiegato di essere “caduto in tentazione” bevendo qualche bicchiere di troppo.
Agli esami medici sarebbe risultato positivo all’alcol con un tasso 4 volte superiore al massimo consentito e quindi decisamente non in grado di mettersi alla guida.
Per diverse decine di minuti il parroco ha cercato di seminare le auto che lo inseguivano a tutta velocità e si è reso protagonista di scene da film per le strade cittadine.
Un “errore” che gli costerà decisamente caro visto che per lui è scattata l’accusa di guida in stato di ebbrezza, guida pericolosa e resistenza a pubblico ufficiale.
Il parroco risiede in un comune della diocesi di Acqui Terme e guidava un’auto della Curia. Avrebbe anche sostenuto di essere l’autista del vescovo ma sono in corso accertamenti per verificare le sue dichiarazioni.
Di certo non potrà guidare per diverso tempo visto che la patente gli verrà quasi certamente ritirata.

da liguriaoggi.it


 

Un parroco ubriaco inseguito dalla polizia. La versione stradale dell’adagio “trova Dio prima che lui trovi te”. Nota di Roberto Argenta AICAT
Agli esami medici sarebbe risultato positivo all’alcol con un tasso 4 volte superiore al massimo consentito e quindi decisamente non in grado di mettersi alla guida.
Per diverse decine di minuti il parroco ha cercato di seminare le auto che lo inseguivano a tutta velocità e si è reso protagonista di scene da film per le strade cittadine. (ASAPS)

Giovedì, 02 Marzo 2017
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK