Giovedì 18 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 10/03/2017

Crollo del ponte: così hanno ceduto i sostegni provvisori. La pm: «È stato un errore umano»

Il ruolo delle due aziende impegnate nei lavori. Delrio manda una commissione di ispettori

Due persone sono morte e i 4 operai romeni che stavano lavorando nel cantiere sono già stati interrogati. La pm di Ancona, Irene Bilotta, indaga per omicidio colposo plurimo (ma potrebbe presto aggiungersi l’ipotesi del disastro colposo) e sembra convinta ci sia stato «un errore umano».

>FOTO - A14, il cavalcavia prima e dopo il crollo: il confronto

Le due ditte
«Ora sto qui, davanti a un cumulo di detriti e sto cercando di capire io per primo i motivi di questo cedimento — dice al telefono dall’A14 il portavoce della ditta Delabech srl di Roma che eseguiva i lavori sul ponte crollato —. Di sicuro non lo stavamo rinforzando dal punto di vista antisismico, il terremoto di questi mesi non c’entra niente, il nostro era un semplice intervento di manutenzione programmata...». Clic.
Sono di poche parole anche alla Pavimental Spa, l’azienda di cui Autostrade per l’Italia detiene il 20 per cento del capitale e che fa parte del gruppo Atlantia. Delabech stava lavorando in subappalto sul ponte di Camerano per conto della società controllata di Autostrade, la Pavimental del presidente Gennarino Tozzi, a cui era stata affidata l’opera in primis: un subappalto da 800 mila euro, con lavori iniziati nel maggio 2016 e da terminare, secondo cronoprogramma, nel settembre 2017.

>FOTO - Ancona, crolla ponte sulla A14: due morti e due feriti

Il calcestruzzo
«Per stabilire chi saranno gli indagati — ragionano in procura —, bisognerà accertare per prima cosa la causa meccanica che ha fatto venir giù il cavalcavia. Soltanto dopo si potrà risalire a che livello è stato commesso l’errore. Il ponte, poi, non era neanche nuovissimo...». S’indagherà, dunque, anche sulla qualità del calcestruzzo che reggeva i pilastri. Autostrade per l’Italia, responsabile dell’infrastruttura, parla però solo di «un tragico incidente non prevedibile» ed esclude «un cedimento strutturale». «Il calcestruzzo dei pilastri era in ottime condizioni», aggiungono dalla sede centrale. A determinare il crollo, così, sarebbe stato piuttosto il cedimento delle «pile provvisorie», i sostegni momentanei creati per appoggiarvi sopra i martinetti utilizzati per sollevare il cavalcavia. Un lavoro, questo, dovuto alla necessità di ripristinare la distanza terra-cielo (5,20 metri) prevista dalle norme, distanza che però dopo l’allargamento dell’autostrada (da 2 a 3 corsie) era diminuita di 30-40 centimetri per l’innalzamento del piano autostradale. I martinetti, che per capirci hanno la stessa funzione del cric quando buchiamo una gomma, sono governati solitamente da una centralina che magari — anche quest’ipotesi sarà verificata — potrebbe essere andata in tilt, facendo inclinare il ponte che poi è rovinato in terra.
La società Autostrade, comunque, garantisce sulla «piena sicurezza e stabilità dei cavalcavia della propria rete, costantemente monitorati e controllati». Il subappalto in questione, per esempio, faceva parte di un lotto di 40 chilometri di autostrada con 13 cavalcavia da sollevare, di cui 11 erano già stati sistemati senza problemi. C’è un’ultima questione, però: perché ieri mattina, durante i lavori, l’autostrada non è stata chiusa al traffico? L’intervento era considerato «di routine», spiega una fonte di Autostrade. Si chiude — di solito nottetempo — solo quando c’è da mettere un ponte nuovo al posto di uno vecchio.

>VIDEO - Cavalcavia crollato sulla A14: le immagini dall’alto

I periti del ministro
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, intanto ha già firmato il decreto di nomina della commissione ispettiva di esperti che avrà il compito di analizzare quanto accaduto. «L’atteggiamento del governo sarà severo», garantiscono dal ministero, nell’accertare cosa davvero non ha funzionato tra le 11 di ieri quando — secondo Autostrade — era già stato sollevato l’impalcato e le 13,30 quando è avvenuto il crollo. Forse erano stati ancorati male i pilastri provvisori? O la centralina dei martinetti ha avuto un’avaria? «L’errore c’è stato — taglia corto la pm — Si tratterà di stabilire dove».

 

 

>VIDEO - Perché è crollato il ponte sulla A14 dopo Camerano


 

di Fabrizio Caccia
da corriere.it


I dettagli del tragico crollo del cavalcavia.
E' stata riaperta la carreggiata sud dell'A14 in direzione Pescara, chiusa da ieri fra Ancona sud e Loreto dopo il crollo di un ponte provvisorio avvenuto durante i lavori di completamento della terza corsia. Lo rende noto la Polizia stradale delle Marche. (ASAPS)

Venerdì, 10 Marzo 2017
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK