L’affettuoso saluto a un condottiero
Giancarlo Alberti storico comandante della Sottosezione di Modena Nord lascia il reparto dopo 27 anni, per altro incarico
Lo sapete, su queste pagine non dedichiamo mai spazio a cambi della guardia nei comandi, dovremmo fare un apposito portale. Ma per Giancarlo Alberti, che dopo 27 anni e 15 di comando lascia la “sua” Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord, dobbiamo fare una eccezione. Giancarlo è stato un grande e apprezzatissimo comandante per oltre 3 lustri in quella sorta di Bronx autostradale geolocalizzato all’incrocio fra le due arterie principali del Paese l’A1 e l’A22 del Brennero. Su quanti incidenti tragici è dovuto intervenire in questi anni! Quante operazioni di PG ha portato avanti con i suoi magnifici gladiatori con i centauri ai piedi: ladri, truffatori, corrieri di droga hanno trovato pane per i loro denti quando transitavano all’incrocio delle due autostrade nel “suo” territorio. Innumerevoli i resoconti che abbiamo pubblicato sul Centauro e sul nostro portale. Il riepilogo ce lo fa qui sotto l’amico Marco Ferretti Sovrintendente Capo suo fedele e instancabile collaboratore con la responsabilità proprio dell’ufficio di PG.
Per me, per noi dell’ASAPS, Giancarlo è stato però qualcosa in più. E’ stato per tanti anni il nostro referente che si avvaleva inizialmente come “corriere” del suo e nostro fedelissimo Stefano Biondi, l’amico cervese che ci portava periodicamente le iscrizioni all’ASAPS di Forlì quando veniva a trovare i suoi cari. Stefano ci ha lasciato in un triste e tardo pomeriggio del 20 aprile 2004 ucciso proprio da una maledetta Porsche nera di trafficanti di droga che volutamente lo puntò e lo travolse uccidendolo. Il ricordo ci corre, col cuore che sobbalza, al giorno del funerale quando andammo a salutare per l’ultima volta la nostra Medaglia d’Oro esposta nella Sottosezione di Modena Nord circondata dal pianto e dagli abbracci di tutti i suoi colleghi. Ecco non dimenticheremo mai il volto stravolto di Giancarlo, con rughe improvvisamente moltiplicate, quasi irriconoscibile che comunque teneva la barra a dritta, dava disposizioni, elargiva pacche sulle spalle ai suoi uomini in giacca blu, piangeva con mamma Loredana, con papà Luciano e con la sorella Marzia storditi dal dolore, poi salutava le autorità e alla fine accarezzava il suo Stefano (che sulla divisa aveva anche il simbolo dell’ASAPS) come si può accarezzare un figlio per l’ultima volta. Questo è Giancarlo per i suoi uomini per la Stradale. Un simbolo, un vero capo, di più: un esempio e un modello!
Oh intendiamoci Giancarlo non ti esaltare per questo saluto dal sapore quasi di un epitaffio, primo perché per fortuna non sei morto, secondo perché neppure vai ancora in pensione. Lasci solo la tua gloriosa Sottosezione per Ancona sempre Stradale, ma certamente diversa.
Noi ti salutiamo e abbracciamo insieme ai tuoi uomini che sentiranno molto la tua mancanza anche se arriva a sostituirti il valido collega Lorenzo Pomponio e come si dice per i grandi protagonisti ci vedremo “prossimamente su questi schermi”.
Con affetto e tanta stima.
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
Giancarlo Alberti premiato nel 2010 con i suoi uomini |
Giancarlo Alberti con a fianco il dottor Francesco Berna Nasca dirigente la Sezione di Modena durante una recente conferenza stampa per un grosso sequestro di droga ad opera degli uomini della Sottosezione di Modena Nord |
Il saluto al comandante Alberti del Sovrintendente Capo Marco Ferretti, suo stretto collaboratore per tanti anni
Egregio presidente Biserni
nel giorno in cui lascia il Comando sento il dovere di salutare pubblicamente il Sost. Commissario Giancarlo Alberti e di tratteggiare con i miei limiti la sua figura di grande Comandante, di amico e di maestro per la mia (e non solo mia) attività professionale di sovrintendente capo della Polizia Stradale che ha avuto l’onore di affiancarlo con tanti altri amici della Specialità.
Giancarlo Alberti, è la storia degli ultimi 27 anni della Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord, un reparto in assoluta prima linea sul fronte della criminalità e sicurezza stradale in uno snodo essenziale del Paese, quello fra la A1 e l’A22 del Brennero.
Giancarlo arriva a Modena Nord nel lontano 1988, presso la quale ha ricoperto quasi da subito, la mansione di responsabile dell’Ufficio P.G.
Diventa Comandante della Sottosezione dal 17.11.2001
Durante gli anni del suo Comando, quindi dal Gennaio 2002 fino ad oggi, l’attività del reparto è stata a dir poco straordinaria sia nel contrasto al crimine con numerosissime operazioni di P.G. sia per l’attività infortunistica e per la sicurezza autostradale.
Sono stato personalmente con lui, presso tutti i Procuratori facenti funzioni di P.M. presso la Procura Di Modena, per i saluti ed il commiato che in questi casi, appare d’obbligo (e di cortesia) tra rappresentanti di organi istituzionali.
In questa occasione, ho visto che tutti i magistrati, hanno avuto sincere parole di profonda stima, sicuramente per l’attività imponente di P.G. (quella a loro più conosciuta) ma soprattutto per “come” questa attività è stata svolta, con apprezzamenti personali alla sua persona, che mi hanno fatto riflettere sul Comandante che stiamo salutando.
Tengo a precisare che nessuno di questi numerosi arresti è mai stato “non convalidato”, questo perché si è sempre lavorato bene e correttamente, nel pieno rispetto delle regole ma con quella giusta determinazione che il Comandante Alberti, ha sempre trasmesso ai suoi uomini, verso i quali ha sempre avuto la massima disponibilità e presenza.-
Proprio questa disponibilità e attenzione verso le esigenze dei suoi collaboratori in servizio e fuori dal servizio, hanno fatto sì che la persona di Alberti sia sempre stata vista con quella autorevolezza e stima VERA, che nascono negli uomini per l’esempio profuso ogni giorno, in servizio e non. I risultati e l’impegno dei suoi agenti, non sono quindi mancati in ogni occasione, come l’ASAPS in questi anni ha potuto ampiamente documentare sul suo portale e sulla rivista il Centauro.
Sottolineo come, negli innumerevoli arresti effettuati soprattutto in ore serali / notturne, Alberti fosse abitualmente fuori con sua autonoma pattuglia, questo per dimostrare – semmai ce ne fosse stato bisogno - come la richiesta e pretesa del giusto impegno, sia basavano sempre dal suo esempio.
Come non ricordare, oggi la tragica uccisione il nostro collega medaglia d’oro, Stefano Biondi. Il Comandante anche in quella occasione fu esemplare anche per come interpretò il suo ruolo di responsabilità tutoriale verso il suo operatore, caduto nell’adempimento del servizio, ma in una circostanza che la dice lunga sulla passione che gli uomini di questo Comando, hanno imparato dal loro “Capo”. Stefano Biondi, come lei sa bene, finito il turno di servizio e sentita la nota di quanto era in accadimento in Autostrada, non ci ha pensato un attimo e si è precipitato insieme al collega per cercare di fermare quella maledetta Porsche nera che lo travolse uccidendolo.
Dopo questi fatti, con il personale affranto per la perdita tragica di un caro collega, la persona del Comandante unitamente ai piu’ “vecchi” di questo Reparto, subito dopo i fatti usciva sempre regolarmente per un periodo – nei servizi 19/01, come pattuglia in piu’ per fare vedere semplicemente che, il Comandante era con loro e che sarebbe rimasto con loro in maniera tangibile, non solo a parole. Comportamenti esemplari come questo creano il CARISMA di un Comandante.
Giancarlo Alberti, è sempre stato un trascinatore di uomini, un leader e a rischio di cadere nella retorica, un moderno condottiero. Oserei dire – come è stato detto per il più illustre modenese ENZO FERRARI - è stato anche un “agitatore di uomini”… Gestire un Comando di 55 persone, ogni giorno, dovendo fare fronte a tutte le esigenze connesse (comando – servizi – infortunistica – P.G. – rapporti con altri enti e organi), mediando a più riprese con tutti, ma soprattutto gestendo le esigenze di 55 uomini, con le loro problematiche e le loro esigenze è un impegno importante e delicato.
Ebbene, presidente Biserni le garantisco che i colleghi che nel tempo sono stati trasferiti solo per avvicinarsi a casa (alla famiglia), da un punto di vista lavorativo hanno sempre “rimpianto” l’allontanamento quasi obbligato dalle esigenze, dalla Sottosezione Polstrada di Modena Nord, in quanto il clima che è stato creato presso il nostro Comando, le garantisco, è veramente quello di una grande famiglia. Pensi che, addirittura in alcuni casi, qualcuno è anche ritornato sui suoi passi dopo questo trasferimento.
L’insegnamento di Alberti al personale di questo Comando, è stata la dedizione e la passione al lavoro, al lavoro di Polizia Stradale , che non solo presuppone verbali o viabilità, ma che si estrinseca in tutte quelle attività di Polizia a favore e a beneficio della gente comune, che ha sentito e visto quotidianamente nelle pattuglie della Polizia Stradale di questa Sottosezione, la presenza dello Stato (con la S maiuscola) interpretata dagli operatori in maniera più che professionale.
Avrei molto da aggiungere, Dr. Biserni, ma in poche righe non posso mettere tutti i sentimenti (miei soprattutto), che ci legano a questa persona. Aggiungo solo il ricordo dell’Isp. Gabriele Gibellini scomparso prematuramente sei anni fa, fedele e professionale collaboratore del comandante.
Per quello che mi riguarda, Alberti mi ha insegnato a lavorare ed il lavoro gomito a gomito con lui, in tutti questi anni alla Squadra di P.G. di Modena Nord, mi riempie di orgoglio e di soddisfazione. Sono con lui dal 1997 (dal 1999 alla P.G.) ed insieme abbiamo sempre “vissuto” tante tante circostanze, che rimarranno per sempre nel libro della Vita.
Chiudo questo mio saluto con la scritta che, abbiamo fatto mettere sulla targa che doneremo ad Alberti al momento del suo saluto, la quale recita: HAI FATTO LA STORIA DI QUESTO REPARTO
Grazie Giancarlo!
Marco Ferretti
Giancarlo Alberti lascia la “sua” Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord dopo 27 anni e 15 di comando. Il saluti dei colleghi e dell’ASAPS
Giancarlo è stato un grande e apprezzatissimo comandate per oltre 3 lustri in quella sorta di Bronx autostradale geolocalizzato all’incrocio fra le due arterie principali del Paese l’A1 e l’A22 del Brennero. Su quanti incidenti tragici è dovuto intervenire in questi anni! Quante operazioni di PG ha portato avanti con i suoi magnifici gladiatori con i centauri ai piedi: ladri, truffatori, corrieri di droga hanno trovato pane per i loro denti quando transitavano all’incrocio delle due autostrade nel “suo” territorio.
Da oggi presterà servizio presso la Polizia Stradale di Ancona in un ruolo più tranquillo.
A Giancarlo Alberti il saluto e la gratitudine anche dell’ASAPS per come ha onorato il suo ruolo e la sua divisa in tutti questi anni. Grazie per come ti sei speso anche per la nostra associazione.
Giordano Biserni