L’informativa dell’8 maggio 2002 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha regolamentato l’applicazione di pellicole per l’oscuramento dei vetri per auto, definendo i termini di una questione che da tempo necessitava chiarezza. Trattare i vetri delle auto con pellicole oscuranti ha comportato per anni il rischio di sequestro del libretto di circolazione e la conseguente revisione del veicolo. Posto il principio della libera circolazione delle merci (sancito dagli art. 28-30 del Trattato che ha istituito la Comunità europea), la circolare ministeriale riconosce come impossibile il divieto di commercializzazione di un prodotto approvato in un altro Stato membro. Applicate in via esclusiva ai vetri posteriori laterali e al lunotto posteriore, devono essere accompagnate da un certificato di omologazione rilasciato dal produttore e da una dichiarazione dell’installatore che garantisca l’applicazione su un vetro omologato. PELLICOLE PER I VETRI Da oltre 30 anni le pellicole per vetri sono presenti su scala mondiale; tali film sono costituiti da sottilissimi strati di poliestere affiancati l’uno all’altro e adesivizzati. Inizialmente destinate al mercato dell’edilizia per assicurare (in base al tipo di pellicola scelta) privacy, sicurezza, protezione solare e conseguente risparmio energetico, negli ultimi anni i film hanno trovato spazio nel mercato delle autovetture. Applicati ai vetri delle auto migliorano l’estetica e aumentano sensibilmente il comfort all’interno del veicolo, oltre ad offrire protezione ai passeggeri. Resistenti a graffi e urti, l’applicazione di pellicole di buona qualità e una corretta manutenzione assicura una durabilità di oltre 5 anni. La diffusione crescente dei film per vetri e la necessità di regolamentarne le fasi di produzione, distribuzione e applicazione ha spinto recentemente numerose aziende che operano nel settore a dare vita ad Asssofilm, un’associazione di categoria che si pone come riferimento nel mercato delle pellicole, sia per usi edilizi che per l’impiego nel settore auto. Perché aumenta la richiesta di pellicole? E’ bene distinguere due tipi di pellicole: le pellicole oscuranti e le pellicole di sicurezza. Nel primo caso l’automobilista chiede un prodotto in grado di migliorare il comfort all’interno dell’abitacolo attraverso una pellicola in grado di ridurre fino al 60% il calore solare, fino all’82% l’abbagliamento durante l’irraggiamento (a seconda delle condizioni ambientali e della tipologia di pellicola) e respingere il 99% dei raggi UV; le pellicole permettono inoltre di limitare l’abbagliamento causato dai fari anche in condizioni di guida notturna. In commercio sono disponibili le pellicole 3M Scotchtint, una gamma di pellicole in diverse gradazioni di grigio omologate in conformità alla normativa vigente e distribuite attraverso una rete di installatori qualificati. Chi sceglie di applicare una pellicola di sicurezza è invece un automobilista alla ricerca di una soluzione rapida ma efficace ai rischi di rottura accidentale del vetro o un supporto ai sistemi tradizionali di protezione dell’auto anche da atti vandalici. Tali pellicole infatti sono in grado di trattenere le schegge che si sprigionano al momento della rottura e di rallentare sensibilmente i tempi di un’eventuale effrazione. 3M propone due pellicole della linea Scotchshield, di differente spessore ma completamente trasparenti, omologate per l’applicazione su autoveicoli e studiate per resistere alle sollecitazioni dall’esterno verso l’interno, o viceversa, in caso di rottura accidentale del vetro. In pratica il vetro si rompe ma la pellicola trattiene schegge e frammenti di vetro, garantendo massima sicurezza all’abitacolo ed evitando che pezzi di vetro si disperdano nel veicolo. Case history italiana: Polizia Municipale di Segrate –MI- Lo scorso anno la Polizia Municipale di Segrate ha provveduto all’applicazione di pellicole sui veicoli in dotazione ai suoi Agenti. Le auto sono state trattate con pellicole di sicurezza 3M Scotchshield, trasparenti ed estremamente resistenti, in grado di proteggere i passeggeri all’interno dell’abitacolo senza alterare la visibilità. L’applicazione ha richiesto circa tre ore di tempo. Al termine della lavorazione i veicoli sono immediatamente utilizzabili, con un unico accorgimento: è bene evitare di abbassarli per un paio di giorni.
Prot. n. 1680/M360 Roma, 8 maggio 2002 Marinella Volongo Centro Studi 3M per la Sicurezza stradale | |