di Lorenzo Borselli*
L’incidente di Verona: 16 morti dimenticati troppo in fretta
“I ragazzi della via Pál”, in viaggio verso Budapest, sepolti anch’essi dalla valanga di Rigopiano
"La campanella fece udire il sospirato segnale, ed anche il professore dovette arrendersi all'evidenza: la lezione era veramente finita.”
Ferenc Molnár - “I ragazzi della via Pál”, capitolo 1
E' una serata normale. Caffè, note di ricerca, traffico regolare.
I quattro poliziotti della Polizia Stradale di Verona Sud stavano commentando tra loro la tragedia di Rigopiano, che esattamente come ai tempi di “Alfredino” Rampi, nell’ormai lontano 1981, teneva tutta Italia incollata alla tv e alla radio per sapere se sotto quella colata di neve e terra vi potesse essere qualcuno ancora vivo. Rigopiano è coperta anche dai social, ma questo è solo il prezzo della modernità...
da il Centauro n. 201
La cronaca di quella maledetta notte nell’articolo di Lorenzo Borselli.