Mercoledì 17 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Salvataggi 23/01/2006

Tragedia evitata a Porta Maggiore Ventenne vittima di una crisi d’ansia cammina a lungo sul parapetto Vuole gettarsi dal ponte, Amadio lo salva Provvidenziale intervento del comandante della Stradale. Scena shock per i passanti


Ascoli Piceno -Vuole togliersi la vita gettandosi dal ponte di Porta Maggiore. Scena shock per i numerosissimi passanti. Proprio in quel momento, erano le otto, passa il comandante della Polizia Stradale Quinto Amadio che lo salva. Tragedia evitata. Una profonda crisi d’ansia: questa la diagnosi alla base del gesto disperato del giovane ventenne ascolano. Il ragazzo è stato ricoverato presso l’ospedale “Mazzoni” ed affidato ad una psicologa. Da tempo il giovane, che vive con i genitori, è soggetto a profonde crisi depressive. Una vita difficile la sua. Secondo la testimonianza di un dirigente bancario di corso Vittorio Emanuele, poco lontano dal ponte, il giovane già qualche mattina fa era sul ponte di Porta Maggiore con lo sguardo perso nel vuoto assente da tutto e da tutti. E ieri mattina il ragazzo ha trovato il coraggio della disperazione di farla finita. E’ salito sul parapetto del ponte e, come un automa, ignorando le grida della gente, ha cominciato a camminare pericolosamente avanti e indietro sull’orlo di un precipizio profondo non meno di 50 metri sul fiume Castellano. Le auto in transito si sono bloccate creando il caos. La gente è rimasta impietrita di fronte alla scena che rischiava di tramutarsi da un momento all’altro in tragedia. In quel momento, come detto, transitava il comandante della Polstrada con il suo autista. Questione di un attimo. Il dirigente ha fatto bloccare l’auto ed è corso in aiuto a quanti già cercavano di dissuadere il ragazzo a buttarsi nel vuoto. Con bravura e notevole esperienza Amadio è stato abile ad intavolare un dialogo che alla fine ha salvato la vita al giovane. E’ riuscito anche a sapere il suo nome guardando la valigetta che aveva lasciato a terra. Nel parlare con il ragazzo il comandante Amadio gli si è avvicinato sempre più e quando ha ritenuto che lo spazio per un blitz fosse ideale, con un gesto fulmineo lo ha afferrato. Sono intervenuti anche l’autista, un uomo e la donna che da qualche minuto stava parlando con il giovane. «Riprenditi, riprenditi gli ha gridato il comandante della Polizia. ha raccontato Elio Anastasi, direttore della Confesercenti, spettatore impietrito dell’episodio L’ufficiale, con una forza inaudita, lo ha afferrato e di peso lo ha adagiato sul marciapiede. E’ stato eccezionale. Straordinariamente bravo». La folla, a pericolo scampato, ha applaudito, ma la Polizia ha allontanato tutti. Nel frattempo è giunta un’ambulanza del 118 e il medico di servizio ha somministrato al giovane un calmante e fatto quanto il caso richiedeva. La fiducia del ventenne nel comandante della Polstrada è risultata così forte che il giovane ha preferito essere accompagnato in ospedale con l’auto della Polizia anziché salire sull’ambulanza. Contestualmente erano stati avvisati i genitori che poco dopo sono arrivati a Porta Maggiore. Il loro figlio era già stato trasferito in ospedale. Un dramma evitato da un gesto di tempismo, sensibilità e coraggio, non solo del comandante Amadio, ma anche di una giovane donna che le aveva tentate tutte per evitare al ventenne una morte orribile.


di ENNIO MANCINI

Da “Il Messaggero” 
Lunedì, 23 Gennaio 2006
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK