Fano, furgone pieno di refurtiva, quattro romeni fermati
Il tutto è emerso durante un normale controllo di polizia in autostrada. L'accusa per loro è quella di ricettazione

Fano (Pesaro e Urbino) 31 marzo 2017 - Li hanno fermati lungo l'autostrada mentre procedevano in direzione Nord, per un normale controllo. Ma quei quattro romeni a bordo del tir romeno che aveva attirato l'attenzione degli agenti della Polizia Autostradale di Fano, avevano troppi precedenti penali per non procedere con un'ispezione più accurata del mezzo. E' risultato pieno di oggetti rubati. C'era un sacco di materiale da cantiere: trapani, utensili da muratori e da officina meccanica, seghe circolare per il taglio di mattonelle, motoseghe per legno, oltre a quattro selle da cavallo ed a diversi accessori per equitazione. Ma anche computer, tablet e telefonini..

"Sussistendo sospetti concreti sull’illecita provenienza degli oggetti trasportati - si legge in una nota della Polstrada diretta da Antonio Colantuono -, senza un apparente ordine logico né alcun imballo recante eventuali destinatari certi, presso gli uffici investigativi della Sottosezione di Polizia Stradale di Fano, si provvedeva a riscontrare, risalendo nel tempo, a tutti i più recenti furti denunciati in zona, cercando corrispondenza tra gli oggetti rinvenuti".
 

Un'indagine certosina per quanto veloce. Appena evidente una prima correlazione - contattato un denunciante per una incontrovertibile certezza sulla provenienza dei beni - gli Agenti della Polstrada hanno ulteriormente ispezionato i vani e le intercapedini del mezzo fermato. Vi hanno trovato una scatola di monili in metallo bianco e giallo ed una busta di orologi, verosimilmente usati oltre ad un astuccio rigido con cinque gemme di diversa caratura, assimilabili a diamanti.  Così i quattro, già segnalati per precedenti reati contro il patrimonio, sono stati indagati per ricettazione e sottoposti a fermo (per paura di inquinamento delle prove e fuga) e condotti nel Carcere di Villa fastigi.

Nelle prossime ore, diversi oggetti , già individuati attraverso le denunce di furti – alcuni dei quali perpetrati nella zona – saranno già restituiti agli aventi titolo.


fonte: ilrestodelcarlini.it