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Notizie brevi 03/04/2017

Dovevano portare delle scolaresche in gita, ritirate le patenti a due autisti di pullman

Gli studenti della scuola elementare di Pinè e del Marconi di Rovereto hanno dovuto aspettare l'arrivo di un altro autista prima di poter partire per le loro gite: dopo controllo le forze dell'ordine avevano trovato delle irregolarità ai cronotachigrafi
Foto Coraggio - archivio Asaps

RIVA DEL GARDA. Due casi in meno di una settimana. Due gite scolastiche che sono quasi saltare per colpa dell'autista del mezzo che doveva portarli fuori sede. Era successo venerdì scorso ai bambini della scuola elementare di Baselga di Piné che dovevano andare in gita a Montegrotto Terme (Padova) e sono partiti con un'ora e mezzo di ritardo perché l'autista del pulmino che doveva portarli in Veneto era stato fermato dalla polizia locale dell'Alta Valsugana. L'uomo, proprietario di una ditta di autonoleggio di Trento era stato fermato sulla strada di Baselga con solo 5 chilometri percorsi segnalati sul cronotachigrafo (e da Trento i chilometri sono ben di più). Risultato: sospensione della patente di guida e contravvenzione da 800 euro.

Ieri una situazione simile si è verificata per una gita diretta a Sasso Marconi (Bologna). Una pattuglia della polizia stradale del distaccamento di Riva del Garda si è recata, alle 7.30, all’Istituto scolastico “Marconi” di Rovereto per effettuare un controllo sui mezzi e sui conducenti di due autobus privati incaricati di condurre gruppi di studenti in gite scolastiche rispettivamente a Milano e Sasso Marconi (BO). Mentre il controllo all’autista dell’autobus diretto a Milano non ha dato adito a rilievi, quello relativo al bus diretto a Sasso Marconi ha, invece, fatto emergere che il conducente non aveva inserito, nel dispositivo digitale del mezzo, la propria carta del conducente, impedendo in tal modo la dovuta verifica delle ore di guida dal dispositivo cronotachigrafo a bordo.

L’autista, un cinquantenne di nazionalità macedone residente in Alto Adige, riferiva agli operatori di non averla inserita a causa di una dimenticanza (che è la stessa scusa che ha usato il proprietario della ditta trentina venerdì scorso mettendo, tra l'altro, un post su Facebook per chiedere solidarietà). All'autista è stata  ritirata immediatamente la patente di guida (l’infrazione prevede la sospensione della patente di guida da 15 giorni a tre mesi). Inoltre è stata contattata la ditta di trasporto altoatesina, proprietaria del mezzo, che ha quindi provveduto a inviare sul posto un altro autista, che dopo gli ordinari controlli di rito da parte degli operatori della polizia stradale, poteva iniziare il viaggio, della durata di un giorno, verso Sasso Marconi (TN).

I controlli vengono effettuati in base a specifiche intese tra ministero della pubblica istruzione e ministero dell’interno che prevedono una stretta collaborazione tra direzioni scolastiche e polizia stradale per garantire viaggi stradali in assoluta sicurezza. Sono, infatti, le stesse scuole che avvisano le forze dell'ordine affinché ogni problema venga in luce prima che il viaggio cominci e non durante. Per la cronaca "dimenticare" il cronotachigrafo non è uno scherzo. L'apparecchio, infatti, serve a registrare tutti i dati del veicolo: tempi di guida, di lavoro e di riposo dell'autista. Chi "bara" spesso lo fa per poter sostenere poi altri lavori e guidare più di quanto concesso per legge mettendo in pericolo la sua vita e quella di chi trasporta.

da ildolomiti.it


 La Polizia Locale scopre la furbata e la gita viene ritardata. (ASAPS)

Lunedì, 03 Aprile 2017
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