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Articoli 05/04/2017

di Luigi Altamura*
Anas ricorre con ricorso al Capo dello Stato avverso la circolare operativa del Servizio Polizia Stradale su omicidio stradale e lesioni personali stradali: il Consiglio di Stato lo dichiara inammissibile

Foto di repertorio dalla rete

La I Sezione del Consiglio di Stato con la decisione nr.  567 del 7 marzo 2017 ha dichiarato inammissibile il ricorso straordinario al Capo dello Stato proposto da Anas s.p.a contro la circolare del Ministero dell'Interno - Servizio Polizia Stradale che reca istruzioni operative sui reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali  (artt. 589-bis e 590-bis c.p. introdotti con la Legge nr. 41/2016) nella parte in cui nel diramare le istruzioni sull'operatività precisa "che responsabile di tale reato ai sensi del comma 1 dell'art. 589-bis c.p.potrebbe essere chiunque ha violato le norme che disciplinano la circolazione stradale che sono costituite da quella del codice della strada e delle relative disposizioni complementari"; la circolare, infatti, non ha carattere immediatamente lesivo contenendo l'interpretazione di una norma di legge la cui applicazione non è rimessa all'autorità che l'ha emanata bensì all'autorità giudiziaria penale cui spetterà il compito di chiarire se il legislatore al comma 1 dell'art. 589bis c.p. ha inteso costruire la fattispecie come ipotesi di reato comune contrapponendo la a quella prevista dal comma 2 come fattispecie di reato proprio incentrata sul conducente dell'autoveicolo.
Anas riteneva la circolare lesiva perché  estenderebbe in maniera indiscriminata l'ambito soggettivo di applicazione del reato, poiché incorrerebbe nei reati in questione anche chi non è conducente di un veicolo. Ad avviso di Anas la circolare realizzerebbe un pregiudizio diretto, grave e sostanziale della propria posizione, nella sua qualità di ente gestore della rete stradale si interesse nazionale non a pedaggio, e non avendo carattere meramente interpretativo della Legge nr. 41/2016 ma immediatamente lesivo sarebbe immediatamente impugnabile, a tutela del bene della vita rappresentato dalla salvaguardia dei propri dipendenti e segnatamente del personale deputato allo svolgimento dell'attività di gestione e manutenzione della rete.
Una decisione che rafforza la portata dell'intervento legislativo di un anno fa e delle disposizioni impartite dal Ministero dell'Interno agli organi di polizia stradale che, in caso di sinistro stradale, hanno l'obbligo di verificare oltre gli utenti e i veicoli coinvolti nel sinistro anche ulteriori elementi con attenzione all'ente proprietario della strada.

>Inammissibile il ricorso straordinario proposto avverso la circolare del Ministero dell’Interno che reca istruzioni operative sul reato di omicidio stradale e lesioni personali stradali
da giustizia-amministrativa.it


 
IL COMANDANTE CORPO POLIZIA MUNICIPALE DI VERONA
Dr. Luigi Altamura


LEGGE N.41/2016 OMICIDIO STRADALE
Dichiarato inammissibile il ricorso dell’ANAS al Capo dello Stato avverso alla circolare del Servizio Polizia Stradale che reca istruzioni operative sui resti di omicidio stradale e lesioni personali stradali  (artt. 589bis e 590bis c.p. introdotti con la Legge nr. 41/2016) nella parte in cui nel diramare le istruzioni sull'operatività precisa che responsabile di tale reato ai sensi del comma 1 dell'art. 589bis c.p.potrebbe essere chiunque ha violato le norme che disciplinano la circolazione stradale che sono costituite da quella del codice della strada e delle relative disposizioni complementari. (ASAPS)

Mercoledì, 05 Aprile 2017
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