Alcoltest fatto in ospedale senza l'avvocato: annullato
DOLO/MIRA - L'alcoltest fu eseguito su disposizione dei carabinieri in ospedale a Dolo, attraverso un prelievo del sangue, ma l'automobilista non fu avvisato del suo diritto di farsi assistere da un legale. Di conseguenza l'esito di quell'esame, che attestava il superamento dei limiti di legge, non può essere utilizzato come prova contro di lui nel processo per guida in stato di ebbrezza voluto dalla Procura.
È con questa motivazione che è stato assolto un cinquantanovenne di Mira, finito sotto accusa per essersi messo al volante con un tasso di alcol pari a 1,37 grammi per litro, quasi tre volte più del consentito, provocando un incidente stradale, avvenuto nel 2014 ad Oriago...
di Gianluca Amadori
da ilgazzettino.it
Il 186 CdS? Ecco come smontarlo! La prova dell’Omicidio stradale o lesioni connesse con l’abuso di alcolici o droga... invalida.
Sì, questo sta diventando un problema serio. Per il prelievo del sangue ospedaliero gli avvocati ottengono la non validità ai fini penali in quanto si attaccano sul fatto che il ricoverato deve essere avvisato della facoltà di farsi assistere. Non basta lo faccia il medico (ausiliario di PG) ma deve andare una pattuglia. Ma spiegateci. Se l’unica pattuglia su quel tratto di territorio è impegnata nei rilievi di un incidente anche grave o mortale chi ci va a notificare al ricoverato della facoltà di farsi assistere? L’agente del posto di polizia? Dove? In quale ospedale? E di pomeriggio sera e notte?? Altri agenti? E dove sono?. E finisce tutto nel nulla. Ecco come si demoliscono gli effetti di una legge giusta! (ASAPS)