Mercoledì 17 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Articoli 13/04/2017

di Luigi Altamura*
SICUREZZA DELLE CITTÀ DL NR. 14/2017: APPROVATO IL DDL DI CONVERSIONE IN LEGGE CHE INTRODUCE NUOVI POTERI AI SINDACI E NUOVE NORME PER LA POLIZIA LOCALE

E' stato approvato, in Assemblea al Senato con il voto di fiducia, il DDL nr. 2754 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città.
Numerose le novità che riguardano in particolare tre aspetti che toccano le Polizie Locali come la reintroduzione dell'equo indennizzo, il rimborso delle spese mediche derivanti da causa di servizio, lo sblocco del turn-over e l'accesso alle banche-dati.

Altri aspetti che riguardano la Polizia Locale li troviamo all'art. 2, dove si prevede lo scambio informativo, per gli aspetti di interesse nell'ambito delle rispettive attribuzioni istituzionali, tra la polizia locale e le forze di polizia presenti sul territorio e l'interconnessione, a livello territoriale, delle sale operative della polizia locale con le sale operative delle forze di polizia e regolamentazione dell'utilizzo in comune di sistemi di sicurezza tecnologica finalizzati al controllo delle aree e delle attività soggette a rischio. Novità anche sull'aggiornamento professionale che potrà essere integrato per gli operatori della polizia locale e delle forze di polizia»; Ci sono anche aspetti che sono stati esclusi come la pensione privilegiata e la vera equiparazione dei diritti dei lavoratori delle Polizie Locali tutte, e non solo delle Polizie Municipali ma anche Provinciali. Molte nubi sono poi all'orizzonte sul tema banche-dati perché non ci sarà l'accesso allo SDI vero e proprio (servirebbero ingenti somme, non previste dal DDL per finanziare le nuove tecnologie), ma ad un sistema che permetterà l'attuazione di quanto previsto dal DDL 2754.

Stanziati fondi (pochi) per l'installazione di nuovi impianti videosorveglianza da parte dei Comuni. Nasce il cd  Daspo urbano, che colpisce chi impedisce "la libera accessibilità o la fruizione" di aree e infrastrutture pubbliche, viene trovato in stato di ubriachezza, compie atti contrari alla pubblica decenza o esercita abusivamente l'attività di commerciante o di posteggiatore, paga con una sanzione amministrativa da 100 a 300 euro e con l'allontanamento. In caso di reiterazione delle condotte 'incriminate, il questore può disporre "con provvedimento motivato", per un periodo da 6 mesi a due anni, un vero "divieto di accesso" all'area o all'infrastruttura in questione. Altra novità riguarda un organismo ad hoc, il Comitato metropolitano, copresieduto dal prefetto e dal sindaco metropolitano, deputato all'"analisi", alla "valutazione" e al "confronto" sui temi di sicurezza urbana. Al Comitato partecipano, oltre al sindaco del comune capoluogo, qualora non coincida con il sindaco metropolitano, i sindaci dei comuni interessati. Gli "interventi per la sicurezza urbana vengono individuati con appositi patti per la sicurezza sottoscritti tra prefetto e sindaco.

*Comandante Corpo Polizia Municipale di Verona
 


Il bicchiere ovviamente, come accade spesso, è mezzo pieno e mezzo vuoto. Ci si attendeva certamente di più. Però alcuni provvedimenti come l’Equo indennizzo, il daspo urbano, lo sblocco del turn over , l’accesso  (però ancora limitato e parziale ) alle banche dati, il Comitato metropolitano, copresieduto dal prefetto e dal sindaco metropolitano, deputato all'"analisi", alla "valutazione" e al "confronto" sui temi di sicurezza urbana,  sembrano segnare un primo cambio di direzione rispetto all’indifferenza precedente verso le Polizie Locali e al loro ruolo assolutamente essenziale per la sicurezza urbana. Sì certo c’è ancora un lungo cammino da percorrere. L’impegno continua ognuno dovrà fare  la propria parte. (ASAPS)

Giovedì, 13 Aprile 2017
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK