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Notizie brevi 30/12/2003

REVISIONI CICLOMOTORI DAL 1° GENNAIO 2004

REVISIONI CICLOMOTORI DAL 1° GENNAIO 2004
PARTE LA RIVOLUZIONE DEL CICLOMOTORE REVISIONE AI MOTORINI: STOP A 45 KM/H

È ufficiale: dal primo gennaio 2004 i ciclomotori che verranno sottoposti a visita e prova di revisione, secondo le modalità previste dalla normativa vigente, per ottenere il via libera dei tecnici del Dipartimento Trasporti Terresti, dovranno superare il test velocità.
Sui rulli non potranno superare la soglia dei 45 chilometri allíora, di fatto ignorata fino ad oggi. Oltre al controllo della pericolosa prestazione, inoltre, i ciclomotori saranno sottoposti - esattamente come gli altri veicoli - a verifiche relative alle emissioni.



Qualcuno grida allo scandalo, affermando che con questo nuovo blocco normativo sono stati de facto creati ulteriori businnes per i gestori delle officine attrezzate ed autorizzate, ma è opinione assai più diffusa - ed ASAPS in questo concorda in pieno - che per i ciclomotoristi (soprattutto minorenni) si prospetta così una vera e propria rivoluzione in chiave sicurezza.
In effetti siamo stati proprio noi operatori di polizia stradale ad aver accertato che la stragrande maggioranza dei ciclomotori circolanti sono in realtà in violazione degli obblighi previsti dalla legge, in quanto modificati subito dopo il termine del periodo di rodaggio: stiamo parlando dei cosiddetti "blocchi", o "fermi", rimossi anche dagli stessi meccanici su richiesta dei proprietari.
La rimozione dei collettori e dei giglair e la sostituzione con componenti di diametro maggiore e quindi in grado di far affluire una maggior quantità di propellente nella camera di scoppio, è di solito propedeutica alla sostituzione di altri componenti, come cilindro e pistone di cilindrata maggiore, del carburatore o degli scarichi, fino ad arrivare a ciclomotori, come quelli raffigurati nelle foto, in grado di superare i 120 chilometri orari.



Con l’entrata in vigore dell’obbligo del controllo in occasione delle revisioni periodiche, si porrà sicuramente un freno a questi abusi - che possono sfociare anche nellíalterazione delle caratteristiche costruttive e nella guida senza patente - che hanno certamente un impatto negativo sulla sicurezza stradale.
Secondo quanto deciso con líarrivo di questa novità normativa, che prevede una tolleranza del 10%, i ciclomotori che supereranno la velocità di 49,5 km/h non "passeranno" la revisione e dovranno essere riportati a norma del Codice. Per quelli sequestrati durante controlli da parte degli organi di polizia e risultati fuorilegge, si arriverà anche alla demolizione.
La revisione dei motoveicoli è divenuta obbligatoria in Italia nel 2001 e dopo due anni di rodaggio, il sistema è andato a regime dall’inizio di quest’anno. Come per gli autoveicoli la norma prevede che tutti i motocicli soggetti a immatricolazione debbano essere sottoposti per la prima volta a revisione nel quarto anno successivo a quello di immatricolazione e successivamente ogni due anni.
Martedì, 30 Dicembre 2003
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