Ieri Marco Ravaglia trasferito a Cona
Ricovero “blindato” per l’agente della Polizia Provinciale di Ferrara ferito gravemente nel Mezzano
FERRARA. Torna a casa, seppure all’ospedale di Cona, dopo oltre due settimane di ricovero al Bufalini di Cesena. Marco Ravaglia, l’agente della Polizia Provinciale gravemente ferito l’8 aprile nel Mezzano nell’agguato costato la vita all’amico e collega Valerio Verri, sarà trasferito oggi (26 aprile) nel nosocomio ferrarese. Un segnale importante del miglioramento delle sue condizioni, anche se i medici continuano a essere cauti e a mantenere la massima prudenza. Ravaglia ora non è più collegato ad alcun ausilio sanitario e dopo lo scioglimento della prognosi i medici lo hanno dichiarato fuori pericolo. Ma restano comunque giornate delicate, delicatissime.
>Caccia a Igor, operazione nella zona di Bando
Il suo, all’ospedale di Cona, sarà un ricovero “blindato”; il paziente sarà tutelato da una cintura di protezione per garantirne la privacy ed evitare inutili sforzi e dolorose rievocazioni, fortemente sconsigliate dai medici. Colpito da Igor da tre colpi, tutti andati a segno (all’addome, a un braccio e tra la scapola e il collo), Ravaglia è stato sottoposto a sei interventi chirurgici ed è stato a lungo ricoverato in Terapia Intensiva.
Ci vorrà tempo, per ristabilirsi. Il suo sarà un cammino lungo e faticoso, con nel cuore il dolore per la scomparsa del suo compagno di pattuglia e negli occhi la ferocia spietata e omicida di Igor. Nonostante tutto, Ravaglia ha fornito agli inquirenti un contributo prezioso, assicurando la sua testimonianza e riconoscendo senza alcuna incertezza Igor/Norbert come l’uomo che ha sparato. Un elemento che va ad aggiungersi alle prove schiaccianti fornite da impronte e dna. Ma Igor/Norbert ancora non si trova.
Marco Ravaglia, l’agente della Polizia Provinciale gravemente ferita l’8 aprile nel Mezzano nell’agguato costato la vita all’amico la guardia ecologica Valerio Verri, sarà trasferito oggi (26 aprile) nel nosocomio ferrarese. Un segnale importante del miglioramento delle sue condizioni, anche se i medici continuano a essere cauti e a mantenere la massima prudenza. Auguri di pronta guarigione al nostro socio ASAPS Marco Ravaglia.
Continua serrata, senza diminuire di intensità, la caccia a Igor/Norbert, il killer serbo in fuga ormai da 16 giorni.