Folle inseguimento in autostrada: ladri sfondano il casello di Portogruaro, arrestati
Rubano un'auto nel territorio di Fiume Veneto, una Mazda 3, ma vengono intercettati dalle forze dell'ordine che si lanciano al loro inseguimento in autostrada. Per sfuggire alla cattura i delinquenti sfondano il casello di Portogruaro e poi lasciano il veicolo lì vicino, valutando di avere maggiori possibilità di farla franca a piedi. Si sbagliavano.
L'inseguimento sarebbe scattato in A28 in territorio friulano verso le 4.30 di mercoledì mattina. All'altezza di Pordenone, infatti, sarebbe stata segnalata la presenza di un veicolo rubato poco prima. Si tratta di una Mazda 3 di proprietà di un cittadino che aveva appena subito un furto in casa. Sul posto intervengono i carabinieri e i delinquenti riescono a scappare trafugando il veicolo. A bordo, pare, anche gioielli e contanti, segno che i banditi sarebbero riusciti a perpetrare la razzia. Anche se ci sono accertamenti in corso delle forze dell'ordine su questo punto. I militari hanno comunque segnalato via radio il modello e la targa del mezzo con cui i fuggitivi erano riusciti a far perdere le proprie tracce in direzione autostrada.
Lo stesso è "rispuntato" poco dopo, quando scattato l'inseguimento da parte del reparto volanti della questura di Pordenone e da due pattuglie della polstrada, che ha provveduto anche a chiudere il casello di Portogruaro in modo da sbarrare la fuga dei sospetti. Tutto inutile: i delinquenti, infatti, hanno sfondato l'ostacolo, ma il loro mezzo avrebbe rimediato pesanti danni a causa dell'impatto con la sbarra.
A quel punto il trio sarebbe stato costretto ad abbandonare l'auto (con la refurtiva) proseguendo la fuga a piedi. In zona sono confluite anche due auto del Nucleo radiomobile dei carabinieri. Tra polstrada, polizia e militari dell'Arma, i quattro equipaggi delle forze dell'ordine avrebbero accerchiato l'area. Dopo circa un'ora i fuggitivi, secondo una nota della questura di Pordenone, sono stati individuati in un'area boschiva adiacente all'autostrada. Non si sarebbero dati per vinti, danto vita a una colluttazione con gli uomini in divisa. Dopodiché sono scattate le manette per S.V., 29enne, C.V., 30enne, e V.V., 24enne. Devono rispondere di furto aggravato, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Due poliziotti, infatti, hanno avuto la necessità di ricorrere a cure mediche per lenire le conseguenze del corpo a corpo con gli arrestati. Sono stati dimessi con una prognosi di 21 e 10 giorni.
Il colpo, la fuga, inseguimenti, abbattimento delle barriere, fuga a piedi. Presi tutti e tre. (ASAPS)