Accertamento delle violazioni amministrative – Contestazione – Verbale – Opposizione a verbale di accertamento di infrazione stradale – Instaurazione successiva all’entrata in vigore del D.L.vo n. 150/2011 – Disciplina applicabile – Rito del lavoro – Appello irritualmente proposto con citazione – Deposito tempestivo in cancelleria – Necessità – Omissione – Inammissibilità
Il giudizio di opposizione a verbale di accertamento di violazione di norme del codice della strada, instaurato successivamente all’entrata in vigore del D.L.vo n. 150 del 2011, è soggetto al rito del lavoro, sicché l’appello avverso la sentenza di primo grado, da proporsi con ricorso, è inammissibile ove l’atto sia stato depositato in cancelleria oltre il termine di decadenza di trenta
giorni dalla notifica della sentenza o, in caso di mancata notifica, nel termine lungo di cui all’art. 327 c.p.c., senza che incida a tal fine che l’appello sia stato irritualmente proposto con citazione, assumendo comunque rilievo solo la data di deposito di quest’ultima. (Cass. civ., sez. VI, 11 dicembre 2015, n. 25061) [Riv-1605P441] (Artt. 41, 146, 204-bis cs)