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Notizie brevi 27/12/2003

Lecco - A Lorenzo i doni di Babbo Natale in divisa.

L’ASAPS ha contribuito a realizzare i desideri del bimbo. La Polizia Stradale consegna la bicicletta e gli altri doni.

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da il “Trentino” del 27 dicembre 2003

 

VALSUGANA PRIMIERO

 

A Lorenzo i doni di Babbo Natale in divisa.

 

L’ASAPS ha contribuito a realizzare i desideri del bimbo.

 

La Polizia Stradale consegna la bicicletta e gli altri doni.

 
 

OSPEDALETTO. I desideri del piccolo Lorenzo sono stati esauditi: la sua letterina, grazie all’associazione amici e sostenitori della polizia stradale, è arrivata fino a Gesù Bambino. E alla vigilia di Natale una pattuglia della polstrada carica di doni è arrivata nella sua casa di Mandello del Lario.

 

La vicenda è quella della letterina di Natale ritrovata l’altro giorno ad Ospedaletto da una pattuglia della polizia stradale di Feltre.

 

Lorenzo, tre anni, con l’aiuto di mamma Diana aveva scritto una letterina a Gesù Bambino, lanciandola in aria appesa a due palloncini colorati, dalla sua casa di Mandello del Lario, in provincia di Lecco, perché arrivasse a Gesù Bambino in tempo per Natale. Nella sua letterina, Lorenzo garantiva che avrebbe fatto il bravo e chiedeva alcuni doni: la bicicletta, un puzzle, un maglioncino, un pigiamino azzurro.

 

I palloncini erano volati fino in Valsugana, all’altezza dell’Isolotto, dove gli agenti della polstrada lunedì avevano trovato il bigliettino del piccolo e avevano deciso di rispondergli, assicurandogli che avrebbero fatto senz’altro arrivare il suo messaggio a Gesù Bambino.

 

E così, alla fine, è stato. L’episodio è venuto a conoscenza dell’Asaps, l’associazione nazionale degli amici e dei sostenitori della polizia stradale, che ha deciso di realizzare il sogno del piccolo Lorenzo.

 

Nel giro di una giornata l’associazione ha messo assieme i regali che il bambino aveva chiesto a Gesù Bambino e nel pomeriggio della vigilia di Natale una pattuglia della polizia stradale di Lecco è arrivata a Mandello del Lario, a casa di Lorenzo. Dove i poliziotti hanno consegnato al piccolo, felicissimo, i suoi regali di Natale.

 

L’iniziativa, partita grazie alla sensibilità degli agenti della polizia stradale di Feltre, ha avuto risonanza in tutta Italia.

 

La consegna dei doni è avvenuta davanti alle telecamere di Studio Aperto, il telegiornale di Italia Uno, che ha così mandato in onda le immagini del piccolo Lorenzo che, assieme agli agenti e grazie a loro, provava felice la sua bicicletta nuova.

 

 


Il sogno di Lorenzo


 

Non creda qualcuno che quei due giovanotti vestiti da poliziotti fossero maghi da fiaba. Non si creda che abbiano la potente e bizzosa bacchetta magica di Harry Potter o che si dilettino alla stregua di  Giovani Marmotte o scout quindicenni. Niente renne, ma un’auto di servizio. Niente sacchi con i doni; qualche sogno magari, probabilmente già sbiadito nei suoi colori  sfumati nella realtà della vita. Lorenzo invece trascorre le ultime notti prima di Natale a fissare il cielo e a fantasticare sulle rotte siderali di Gesù Bambino, indicate da una fantastica stella cometa, due palloncini legati insieme con dello spago. Involucri di plastica, riempiti di elio in una strada del mondo e finiti alla manina di questo bambino sognatore, prima di tornare a casa con mamma e papà. Lorenzo sogna, però, e attacca a quella piccola stella cometa  i suoi sogni ingenui di bambino. Bicicletta, un puzzle nuovo, un maglioncino, un pigiamino. Chissa se Gesù Bambino si ricorderà di quando appena nato ricevette quei doni meravigliosi dai Re Magi, vecchi ma gioiosi di aver atteso il Liberatore. Dal cielo quella stella cometa ha percorso la sua rotta siderale, guidata dalla speranza di Lorenzo alla finestra, col cuoricino in gola mentre quei due palloncini si confondono con le stelle tremolanti della gelida oscurità, mentre volano verso Gesù Bambino. Danza in aria, quella mongolfiera di sogni, aspetta il soffio giusto. Volteggia, decolla, cabra e poi decisa punta verso le montagne. Atterra, al posto giusto. I due centauri, Gianantonio e Luigi della Stradale di Feltre, scendono dall’auto e raccolgono il messaggio. Rientrano e scrivono a Lorenzo. Noi, lo confessiamo, invidiamo un pochino quel piccolo sognatore, che non ha sperato invano. I suoi sogni, come i nostri, sono volati in cielo. Scrivono che Gesù riceverà quella letterina e poi vanno da lui per portargli quegli ingenui sogni di bambino:  una bicicletta, un puzzle nuovo, un maglioncino e un pigiamino. Come i Re Magi, perché quello è il regalo che ogni bambino vorrebbe. Quella pattuglia della Polizia Stradale, carica di doni, valica monti, attraversa pianure. Non certo oro, incenso o mirra, ma la gioia di una parola soffiata al vento che Gesù, stavolta, ha ascoltato. Lorenzo, in fondo, non voleva un tesoro. Ha fatto quello che noi adulti, coi sogni sbiaditi e sfumati, non facciamo più. Ha parlato al cielo con il suo cuore, si è rivolto a Gesù Bambino per chiedere quella ricchezza che non finisce. Ha dato amore offrendolo al cielo e il cielo lo ha ricambiato. Buon Natale, Lorenzo. Beato te.

 

 

 

(L.B.)


 
Sabato, 27 Dicembre 2003
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