Gite scolastiche, insicuri 15 bus su 100 in Emilia-Romagna
Dai documenti non in ordine alle gomme lisce. Dai parabrezza scheggiati agli autisti non proprio sobri. Non c’è mai da star tranquilli con i mezzi affittati dalle scuole per le gite dei ragazzi, se è vero come è vero che i controlli degli ultimi quattro mesi della polizia stradale dell’Emilia Romagna hanno fatto rilevare irregolarità di diversa natura. Giordano Biserni, presidente dell’Asaps (Associazione amici della polizia stradale) segnala come le cose stiano lentamente migliorando, anche se i controlli non sono mai troppi. Preoccupazione che fa il paio con il fatto che il 15% dei mezzi controllati nella regione è risultato carente su diversi fronti.
Numeri in chiaroscuro, dunque. In questo senso da gennaio ad aprile scorsi la polizia ha riscontrato problemi in 120 autobus sui 768 controllati. Verifiche portate a compimento con la collaborazione delle scuole e in alcuni casi sollecitate dagli stessi istituti che hanno chiesto le verifiche prima della partenza del viaggio d’istruzione.
A Imola, ad esempio, la polizia ha riscontrato che un conducente, di rientro da un viaggio a Rimini con 55 bambini a bordo, è risultato positivo all’alcoltest, quando la norma prevede tolleranza zero. Gita finita, fortunatamente bene. Sempre a Imola poi, un’escursione è stata interrotta a causa di alcune crepe sul parabrezza del mezzo, pneumatici usurati, estintore non revisionato e cassetta di sicurezza non a norma. Singoli casi, ovviamente, che tuttavia fanno dire a Biserni che "la guardia non va mai abbassata".
Il presidente dell’Asaps ricorda che "fanno bene le scuole a chiedere controlli alla partenze dei mezzi" e che l’accordo tra il Miur e la polizia è "cosa buona e utile". Insomma, sul fronte dei controlli non bisogna mollare: "Come associazione invitiamo da anni le scuole ad affidarsi ad aziende solide e conosciute, a diffidare dei subappalti e a controllare sempre le garanzie fornite delle ditte di autotrasporto". Per Biserni poi "è sempre meglio spendere qualche euro in più per ogni bambino affidandosi a professionisti del settore". Infine bisogna "segnalare immediatamente i comportamenti degli autisti che appaiono scorretti". Per Asaps "le cose migliorano, ma le precauzioni non sono mai troppe".
di GIUSEPPE BALDESSARRO
da bologna.repubblica.it
L’Asaps ricorda che "fanno bene le scuole a chiedere controlli alla partenze dei mezzi" e che l’accordo tra il Miur e la polizia è "cosa buona e utile". Insomma, sul fronte dei controlli non bisogna mollare: "Come associazione invitiamo da anni le scuole ad affidarsi
ad aziende solide e conosciute, a diffidare dei subappalti e a controllare sempre le garanzie fornite delle ditte di autotrasporto". i "è sempre meglio spendere qualche euro in più per ogni bambino affidandosi a professionisti del settore". Infine bisogna "segnalare immediatamente i comportamenti degli autisti che appaiono scorretti".