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Notizie brevi 22/12/2003

Pechino - I veicoli per eseguire l’iniezione letale sul luogo della sentenza prodotti in partecipazione con Iveco Cina: "furgoni della morte", boom di acquisti

Da"Giornale di Brescia"
I veicoli per eseguire l’iniezione letale sul luogo della sentenza prodotti in partecipazione con Iveco
Cina: "furgoni della morte", boom di acquisti
PECHINO - La Corte suprema della Cina ha esortato i tribunali del Paese a dotarsi di furgoni dove giustiziare, subito dopo il verdetto, le persone condannate a morte. La disposizione sarebbe stata data soprattutto per i piccoli paesi che non dispongono di posti attrezzati per le esecuzioni. Furgoni che sono prodotti, secondo quanto riportato da un funzionario dell’Alta Corte della provincia di Liaoning (nel nord del paese), da una joint venture cui partecipa l’Iveco, controllata della Fiat, che ha sede nella città di Nanjing nell’est della Cina. Secondo il giornale "Pechino news" l’alta corte della provincia del nord-est Liaoning ha recentemente acquistato veicoli per un totale di 43. 800 dollari e la cifra è stata confermata dalla Corte. "In base alla raccomandazione della Corte suprema le corti di molte province hanno acquistato furgoni - ha spiegato un ufficiale di polizia al quotidiano "Pechino News" - necessari per compiere le esecuzioni nei piccoli centri che non hanno, al contrario delle grandi città, luoghi fissi per giustiziare i condannati a morte". Già nel marzo scorso, lo stesso giornale aveva riferito che dei van erano attrezzati per l’iniezione letale, metodo differente dal tradizionale colpo di pistola alla nuca, e che diciassette corti intermedie nella provincia dello Yunnan si erano già dotate dei "furgoni della morte". Ieri, alla luce della notizia che il Governo cinese avrebbe acquistato i furgoni dall’Iveco, l’associazione italiana contro la pena di morte "Nessuno tocchi Caino" ha chiesto all’azienda t orinese se sia al corrente che quanto produce in Cina, venga poi usato come "celle della morte", e l’ha invitata a promuovere una campagna contro la pena capitale nel Paese. Secondo dati recenti di Amnesty International, nelle corti cinesi sarebbero stati condannati a morte, con esecuzione in genere immediata della pena, lo scorso anno, ben 1. 060 imputati. Tali dati non combaciano con quelli divulgati dal gruppo internazionale "Hands off Cain", secondo il quale sarebbero stati 3 .000 i condannati alla pena capitale nel Paese asiatico.
Lunedì, 22 Dicembre 2003
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