Martedì 10 Settembre 2024
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RAVENNA (Asaps). Avevano organizzato davvero un bel businnes proprio su uno dei lungomare più famosi d’Italia, ma gli investigatori della Polizia Stradale di Ravenna, alla fine, hanno calato il sipario sulla scena di questo ennesimo “fast & furious” italiano, divenuto ormai una consuetudine tra gli appassionati del gioco d’azzardo preferito dai giovanissimi: un’organizzazione minuziosa, con tanto di “pali” per avvertire in caso di arrivi indesiderati e di addetti alla sorveglianza delle strade laterali, per lasciare campo libero agli astanti. È accaduto a Cervia, nella zona artigianale intorno a via Braries, ideale per le accelerazioni dei mostri truccati, alcuni dei quali sovralimentati da protossido di azoto, da turbine artigianali estremamente performanti e da centraline sofisticatissime, poco dopo la mezzanotte di oggi: lunghe ore di appostamento e di documentazione, di abili sorveglianze discrete, di rapide comunicazioni via radio ed alla fine è scattato il blitz da parte degli uomini della Specialità, diretti dal dr. Tancredi, dirigente della Sezione Polizia Stradale di Ravenna, che hanno definitivamente posto fine all’attività illegale di una vera e propria holding del gran premio fai da te, in grado di richiamare decine di aspiranti al titolo di “velocità massima” da tutta l’Emilia Romagna e dalle regioni limitrofe. I campi di gara preferiti erano rappresentati dai due rettifili di viale Deledda in Cervia (Lungomare) dall’intersezione di via Pinarella e la laterale di via Ferrara e di via Beneficio II tronco in Montaletto di Cervia dalla SS71 bis a via Cassette. In tutto, nella rete dei centauri, sono finite 25 persone, alcune delle quali minori, tutte denunciate: tra loro in 4 sono stati bloc-
cati mentre prendevano parte al match clou della serata, poco dopo il via impartito da una delle tante ragazze presenti, come di consueto tra il folto pubblico, mentre 21 erano appunto incaricate dagli organizzatori, sulle cui identità sono in corso ulteriori investigazioni, di mantenere sgombri i campi di gara: in ogni caso alcuni, secondo quanto accertato dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Stradale, erano incaricati di stilare i programmi e di reperire piloti e veicoli da mandare “in pista”, fino a rivestire compiti di bookmaker nella gestione delle scommesse clandestine. Oltre ai denunciati sono state accompagnate presso gli uffici della Sezione Polstrada ravennate ben 87 persone, tutte compiutamente identificate, e controllate decine di autovetture, di cui ben 26 risultate non conformi alle caratteristiche costruttive e quindi rimandate al Dipartimento dei Trasporti Terresti per la revisione straordinaria e, quindi, per il ripristino della legalità. Una legalità davvero ignorata dagli emuli di James Dean, se è vero (e lo è) che i veicoli erano sospinti da carburanti speciali, guidati nell’erogazione da chip utilizzati nelle corse vere e gestiti da centraline regolate con telemetria, per non parlare di scarichi modificati e di assetti. Gli uomini della Polizia intervenuti ricorderanno l’eccitamento del pubblico davanti alle gesta degli agoni, alcuni dei quali stuntman di Mirabilandia, che “forse” non hanno ben chiara la differenza tra il set del Luna Park e una strada vera, dove il sangue versato non è succo di pomodoro. Agli uomini della Polizia Stradale i complimenti dell’Asaps e de Il Centauro. (Asaps) |
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