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Notizie brevi 19/12/2003

MILANO - "Telemulte, i filmati sono una prova"

Da"Corriere della Sera.it"
"Telemulte, i filmati sono una prova"
Milano, i giudici di pace: meno ricorsi accolti. Dai video un milione e 700 mila contravvenzioni

MILANO - E ora bisogna pagarle. Dopo un milione e 700 mila multe da telecamera inflitte in strada, adesso s’annuncia anche una tolleranza zero nelle aule giudiziarie dove fino a ieri un cittadino su due sfuggiva al versamento della sanzione. "Le apparecchiature video-fotografiche sono affidabili - dice il coordinatore dei giudici di pace di Milano Vito Dattolico, al termine del convegno organizzato dal suo ufficio per studiare nei dettagli il loro funzionamento -. Da oggi non pagare diventa più difficile anche per chi presenta ricorso". Sulle tele-multe (ma solo su queste) scatta un’alleanza tra vigili e giudici di pace, dunque. In una Milano in cui alle 22 telecamere accese dall’aprile 2002 se ne aggiungono altre 32 entro il 2004. Quindici sono già pronte a entrare in funzione in primavera, diciassette sono in programma entro il prossimo anno. "è in atto un potenziamento dei sistemi di controllo - spiega Massimo Pincelli, responsabile dell’ufficio controllo dei varchi elettronici della polizia municipale -. Nuovi impianti elettronici che permettono di abbattere il numero di violazioni al codice della strada". Quasi 620 mila milanesi hanno già pagato 19 milioni di euro in un anno e mezzo. Per sanzioni che hanno dato un giro di vite alle infrazioni. In netto calo. La violazione delle corsie preferenziali è diminuita del 70 per cento, i limiti di velocità non rispettati sono precipitati del 94 per cento. E ancora: il numero di persone che non rispetta il rosso è scesa del 73 per cento. I dati fanno riferimento all’ottobre 2003.
E d’ora in avanti sfuggire al pagamento di una contravvenzione per velocità eccessiva, semaforo bruciato e violazione di corsie preferenziali diventa un’impresa davvero difficile. "L’incontro con la polizia municipale - rincara la dose Dattolico - elimina i dubbi che rendevano il giudice di pace comprensivo nei confronti di chi prendeva una tele-multa". Per Pincelli la percentuale di errore in un verbale è inferiore all’1 per cento. In campo ci sono 10 "ghisa" e 20 ausiliari della sosta. "La targa dell’auto non solo è letta da un sistema computerizzato - spiega Pincelli -, ma anche fotografata da apparecchi affidabili. In caso di difficoltà a decifrare i numeri da parte del computer, due esperti controllano la foto (visionabile su richiesta). La possibilità di sbaglio prossima allo zero".
Più severità, insomma. Mentre i nuovi "occhi elettronici" avanzano in città. Tanto per cominciare, da aprile in avanti entrano in funzione in corso XXII Marzo, via Manzoni, piazzale Lugano, viale Stelvio, corso Italia, via Tonale, porta Ludovica e via Teulié. "I milanesi che pagano le tele-multe - mette ancora in evidenza Pincelli - sono almeno il 6 per cento in più rispetto a chi viene sanzionato per altre infrazioni. Forse anche i cittadini incominciano a fidarsi di più degli impianti elettronici".
Simona Ravizza
Venerdì, 19 Dicembre 2003
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