"Vai sul sicuro", il seggiolino diventa un gioco
Ancora troppi bambini viaggiano in auto senza essere allacciati al seggiolino. Ancora troppi genitori sottovalutano i rischi di questo comportamento, illegale e irresponsabile. In caso di incidente, infatti, il bambino rischia di trasformarsi in un proiettile e di essere scaraventato dal sedile nell’abitacolo o – peggio – fuori. Con conseguenze facilmente intuibili. E le braccia di mamma o papà sono tutt’altro che sicure: chi pensa di essere abbastanza forte da reggere il bambino in caso di impatto si illude, mettendo a rischio chi dovrebbe proteggere a costo della propria vita. Se pensate che stiamo esagerando andate a cercare i dati sulla mortalità infantile in seguito a incidente stradale, e date un’occhiata ai crash test. E’ tutto facilmente reperibile in rete. Giusto per fare due esempi tratti dalla cronaca più recente: “Bambina uccisa dall’airbag, era in braccio alla mamma” (27 aprile 2017). “In auto a 16 mesi senza seggiolino, muore nel frontale”. Illesi i genitori (4 maggio 2017). Ma evidentemente questi fatti non bastano per prendere coscienza del pericolo.
In Italia, infatti, solo 4 genitori su 10 usano abitualmente il seggiolino auto, e il dato si aggrava ancora di più nel Mezzogiorno, dove gli adulti responsabili sono appena 2 su 10, il che significa che l’80% dei piccoli è a rischio. Qualcosa si può fare. Si deve fare. Ecco da cosa nasce l’idea di weKids, azienda salentina specializzata in comunicazione nel settore infanzia, che ha presentato a Bari “Vai sul sicuro”, una app-gioco educativa, pensata proprio per incentivare piccoli e adulti all’uso corretto dei seggiolini auto. “Ci siamo chiesti cosa fattivamente potessimo fare per cercare di diminuire i dati allarmanti che erano emersi – ha dichiarato Giada Negro, direttore creativo di weKids -. Secondo le statistiche, è la noia una delle principali cause che porta i bambini a fare i capricci per non stare sul seggiolino ma in braccio alla mamma. Da qui abbiamo pensato ad un passatempo per loro e cosa c’è di più intrigante per un bambino in età scolare e pre-scolare dei games di un’app? A questi giochi, però, abbiamo voluto dare un risvolto educativo, passando, quindi, ai bambini stessi le informazioni essenziali sul perché sia importante viaggiare in auto solo con il seggiolino”. La app sfrutta lo scenario di gioco per sviluppare la consapevolezza dell’importanza del seggiolino nei bimbi, sopratutto in quelli da 6 a 8 anni, affinché il dispositivo diventi un inseparabile compagno di viaggio, come il pupazzetto preferito.
E’ normale, infatti, ritrovarsi alle prese con capricci, pianti disperati e ribellione da parte dei bambini, che anche in auto vorrebbero essere liberi di muoversi e giocare. Si vedono bambini sdraiati sulla cappelliera, in piedi sul sedile posteriore, affacciati al finestrino, o in braccio ai genitori, sul sedile anteriore. Ma mai, mai e poi mai questi comportamenti vanno tollerati. C’è in gioco la vita. Fareste camminare vostro figlio sul cornicione di un palazzo? Ecco. Allora focalizzate questa immagine ogni volta che salite in auto e state per cedere ai capricci. Perché anche se fate poche centinaia di metri per andare al supermercato, in palestra o a scuola, non avrete mai la certezza di non essere coinvolti in un incidente. Può sempre succedere.
Ma non vi scoraggiate, cari genitori, c’è un modo semplice e divertente per imparare, e insegnare ai bambini – ma anche a nonni e zii – le regole per viaggiare sicuri. Un aiuto concreto arriva proprio dalla app “Vai sul sicuro”: si scarica gratis da Apple Store o Google Play – quindi funziona sia su Android che iPhone – e racchiude un simpatico gioco educativo per bambini e tante informazioni utili per gli adulti. Per i grandi c’è tutto quello che bisogna sapere in materia di seggiolini auto: normativa, tipologia di seggiolino, come sceglierlo, come installarlo e usarlo nel modo corretto, consigli per l’acquisto e un test per mettere alla prova la propria preparazione sul tema. Per i piccoli, invece, c’è il videogame con un simpatico Dummy – la riproduzione digitale del manichino utilizzato nei crash test – disponibile in tre taglie corrispondenti alle fasce d’età, che diventa compagno di viaggio con il quale giocare e al tempo stesso assimilare le regole del trasporto in auto. Tutte le fasi di gioco sono guidate da una voce in italiano, accompagnata da suoni e musica – funzioni che possono essere disattivate a piacimento. Si parte con un puzzle, con tre livelli di difficoltà in base all’età del bambini. Completato il puzzle si vincono delle stelline che serviranno poi per il gioco finale, che permette di personalizzare il proprio pupazzo e il rispettivo seggiolino e scattare una foto da condividere con i genitori e gli amici.
La fase due del gioco consiste nello scegliere il seggiolino giusto per il nostro Dummy, in base all’età, e la voce guida fornisce informazioni basic sulla tipologia. Poi si passa all’installazione in auto – senso di marcia –, alle cinture di sicurezza, e infine si parte per il viaggio virtuale, alla ricerca di un soggetto fuori dal finestrino. Dopo il gioco virtuale, la app suggerisce mille modi per replicare il gioco nella realtà, con mamma, papà e i compagni di viaggio, alla ricerca di un soggetto prescelto da cercare guardando fuori dal finestrino, per passare il tempo e divertirsi. Una pianta, un oggetto, un cartello stradale, una tipologia di immobile: non c’è limite, si può variare il soggetto, il colore, la forma. Ma si possono anche fare indovinelli partendo da un’iniziale: ad esempio, “pensa a un animale e comunica solo l’iniziale”. Gli altri passeggeri dovranno quindi indovinare qual è in base a una serie di indizi. E si può ripetere il gioco con un oggetto, un mestiere, un alimento… La app è un ottimo strumento da usare come spunto iniziale.
E dal quale trarre ispirazione per tanti altri giochi da fare in auto, seduti allacciati sul seggiolino. Ma si possono anche cantare canzoncine, recitare filastrocche. Insomma, bando alla noia e largo alla fantasia. Così ogni viaggio diventa un nuovo gioco, in piena sicurezza.
di SILVIA BONAVENTURA
da repubblica.it/motori
Tutto può servire allo scopo. (ASAPS)