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Notizie brevi 30/05/2017

Taroccavano i tachimetri per ridurre i chilometri delle auto

Controlli della polizia stradale, nei guai titolari di saloni

Auto usate e «ringiovanite» di decine di migliaia di km. Con un’apparecchiatura elettronica che consente di intervenire sulle centraline e dimezzare (fino a 60-70 mila km in meno) la percorrenza chilometrica riportata sul tachimetro del cruscotto. 

FRODE IN COMMERCIO 
La polizia stradale di Cuneo ha scoperto questo «trucchetto» grazie ai controlli in tre autosaloni a Caraglio, Pinerolo e Torino: i titolari sono stati denunciati per frode in commercio. Per scoprire il reale chilometraggio delle auto sono state effettuate verifiche a campione, anche sui dati riportati in precedenza dai proprietari. 

MULTE DI 5 MILA EURO
Ora i titolari degli autosalone dovranno pagare multe superiori ai 5 mila euro. Non basta: la polstrada ha già inviato la segnalazione all’Autorità garante della concorrenza, che a sua volta multerà i tre imprenditori con importi «salati»: in passato sono state chieste cifre superiori ai 50 mila euro. 

Durante le indagini la polizia stradale ha anche contestato l’utilizzo illecito di veicoli in esenzione di bollo: è un’agevolazione che prevede, per i veicoli in carico a commercianti di autovetture, la sospensione del pagamento della tassa regionale. In pratica i tre iscrivevano alcune auto come in vendita, quindi in esenzione di bollo, ma quelle auto venivano usate da parenti e amici. 

La polizia li ha scoperti controllando le banche dati regionali. Anche in questo caso la multa è salata: 4 mila euro, compresi i mancati pagamenti degli anni passati. Infine le verifiche hanno consentito di individuare un’officina abusiva: sono state sequestrate per la successiva confisca tutte le attrezzature. 

IL COMANDANTE 
Il comandate della polizia stradale Franco Fabbri: «Tutti gli acquirenti che hanno comprato queste auto, quindi vittime di raggiri, vengono sempre contattati dai nostri uffici, per essere informati e per consentirgli di sporgere querela. Un modo per costituirsi parte civile e procedere all’azione di risarcimento del danno».  

Il solito vizietto. (ASAPS)

Martedì, 30 Maggio 2017
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